Una violentissima esplosione ha distrutto un deposito di armi e munizioni in Ucraina del nord, precisamente a Ichnia, a meno di duecento chilometri di distanza da Kiev. L’ufficio della procura ucraina, come riferito dall’agenzia Nova, citando l’agenzia di stampa Ukrinform, ha aperto un’inchiesta criminale per le esplosioni che si sono verificate questa notte nella regione di Chernihiv: «Allo stato attuale – quanto si legge in una dichiarazione pubblica – a causa delle esplosioni l’ufficio della procura militare della Regione centrale dell’Ucraina ha avviato un’inchiesta criminale per negligenza in servizio». Secondo il Servizio di sicurezza nazionale, l’Sbu, ogni ipotesi non è esclusa, anche quella di un sabotaggio nemico. L’esplosione è stata avvistata da diversi chilometri di distanza e ripresa da diverse angolazioni. Diecimila persone sono state evacuate mentre lo spazio aereo sopra il deposito è stato chiuso. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ESPLOSA FABBRICA MUNIZIONI

E’ esplosa una fabbrica di munizioni in Ucraina. Nel nord del paese, nella città di Ichnia, circa 170 chilometri di distanza da Kiev, un deposito di armi è deflagrato, causando l’evacuazione di quasi 10.000 persone, abitanti situati nelle zone a ridosso della fabbrica. Come riferito dai colleghi di Rai News, le esplosioni sono iniziate attorno alle ore 3:30 di questa notte, precisamente nell’arsenale n6, che si estende per quasi 700 ettari. Le deflagrazioni sono susseguite poi nelle ore successive, e come si vede anche dai molti filmati pubblicati su Youtube, si sono verificate delle esplosioni spettacolari, con lanci involontari di razzi verso il cielo.



CHIUSO SPAZIO AEREO

Sul posto, come annunciato dallo stesso su Twitter, si sarebbe recato il primo ministro Volodymyr Groysman, e nel contempo è stato chiuso lo spazio aereo per un raggio di 30 chilometri sopra la fabbrica, a causa proprio dello scoppio di munizioni, proiettili e razzi. Chiuso anche il traffico automobilistico e ferroviario nei pressi del deposito, come dichiarato dal servizio statale per le emergenze. Si tratta del sesto grande incendio negli ultimi tre anni in depositi di armi dell’esercito ucraino. Per ora non si registrando vittime ne feriti.

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