L’età minima per sposarsi in Sudan è quella dei 18 anni, ma date le tradizioni tipiche dell’Islam, la maggior parte delle donne prese come moglie sono molto più giovani, le famose “spose bambine”. Non è infatti l’età, 17 anni, ma il modo in cui una ragazza sudanese è stata data in sposa dal padre che crea reazione: attraverso un’asta a chi puntava di più messa online su Facebook. Ecco che i social, oltre a tutte le pessime cose che si pubblicano normalmente, sono adesso anche la versione moderna dei vecchi mercati di schiavi. L’uomo ha postato una foto della ragazza con il volto inespressivo accanto a un grassottello sorridente, non si sa se era il padre. E’ stata usata anche una didascalia dal tono squallido: “E’ più alta della media, i vostri figli saranno perfetti per giocare nella NBA (il campionato di basket americano)”.
FIGLIA MESSA ALL’ASTA SU FACEBOOK
Sarebbero stati cinque gli scommettitori che hanno cercato di aggiudicarsi la 17enne. Il vincitore ha offerto 500 mucche, tre automobili e 10mila dollari. Quando alcune associazioni in difesa della donna e dei diritti umani hanno scoperto la squallida asta hanno cercato di intervenire, facendo chiudere la pagina fb. E’ intervenuto anche il ministro dell’informazione del martoriato paese, da decenni travolto dalla guerra, dicendo che la giovane sarebbe stata trovata e nascosta nella capitale, ma non ha fornito altri dettagli. Su fb infatti sarebbero apparse foto con la ragazza in abito da sposa. Le associazioni hanno poi chiesto alle autorità sudanesi di agire contro tutti coloro che hanno partecipato all’asta