Bufera per Angry Goy II, videogioco neo-nazista in cui il giocatore è chiamato a uccidere omosessuali, ebrei e altre minoranze per salvare il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump. Il protagonista di questo videogame è Christopher Cantwell, il suprematista bianco che aveva organizzato l’anno scorso a Charlottesville la manifestazione di estrema destra diventata tristemente famosa. Il giocatore ha un’altra opzione, cioè interpretare Richard Spencer per massacrare i «terroristi di sinistra» e salvare il presidente americano. Uno dei livelli del gioco Angry Goy II è ambientato all’interno di un locale gay chiamato “LGBTQ + Agenda HQ”. Il collegamento alla strage di Pulse, locale di Orlando dove nel 2016 morirono 49 persone, è inevitabile. Ma questo gioco prevede anche la possibilità di uccidere i giornalisti affinché smettano di diffondere fake news, vicenda a cui tengono molto Trump e i populisti.
ANGRY GOY II, VIDEOGIOCO NEO-NAZISTA CHOC
Angry Goy II è dunque l’ultima follia videoludica. Il gioco è stato promosso da Christopher Cantwell sulla sua homepage, ma lo ha anche collegato al sito Gab. «Angry Goy II è il gioco di maggior successo della stagione per tutti i maschi bianchi che si sono stancati delle ca..ate ebraiche», si legge nella descrizione. Ma non è finita qui, perché viene poi rincarata la dose su Angry Goy II: «Invece di eliminare le tue frustrazioni su esseri umani reali, puoi combattere i bastardi e degenerare sul tuo computer!». Una folle descrizione come folle è il gioco stesso. La speranza che sia presto reso illegale è stata già condivisa sui social, dove è sconcerto per i diversi livelli da superare e sulla crudeltà espressa nei confronti dei gay. Se si perde, ad esempio, appare una trans con la scritta: «Non hai salvato l’Occidente». C’è anche chi auspica una presa di posizione del presidente americano Donald Trump, visto che viene tirato in ballo da Angry Goy II.