Si chiama Jacline Mouraud, è francese, abita in Bretagna e di professione fa l’ipnoterapeuta: è la nuova eroina di Francia, con un suo video ha dato il via alla protesta dei Gilet Gialli che sta sconvolgendo il Governo di Macron con blocchi, proteste e manifestazioni per le strade di tutto il Paese contro l’aumento della benzina. Un semplice “post” su Facebook visto in pochi giorni da oltre 6 milioni di francesi convinti a lanciarsi nella protesta in marea “gialla” con i giubbotti catarifrangenti per le strade di Parigi e delle principali autostrade transalpine. In quel video da 4 minuti e mezzo, accusa Macron di «persecuzione degli automobilisti», subito presa a prestito per una maggioranza di cittadini francesi che hanno fatto crollare la popolarità del Presidente sotto il 25%, record minimo da quando è all’Eliseo. La Mouraud abita in un villaggio di 750 abitanti nel distretto di Morbihan in Bretagna, ha tre figli e vive con meno di mille euro al mese (così dice): ha una (insana) passione per i complotti, tanto che nei suoi video su Facebook espone spesso teorie contro le “scie chimiche” («sono tracce chiare lasciate dagli aerei che spargono agenti chimici per progetti segreti», attacca sempre Jacline Mouraud), i complotti dei poteri forti e l’esaltazione della democrazia diretta.
JACLINE MOURAUD E IL VIDEO CHE HA “ACCESO” I GILET GIALLI
Ecco, se avete pensato ad una sorta di grillina in stile francese, non siete i soli: al grido di “Basta tasse”, Jacline Mouraud se la prende con Macron contestando le misure “energetiche” attuate dal suo Governo. La proposta di abbassare il limite di velocità a 80 chilometri orari sulle strade statali e soprattutto il prezzo del gasolio aumentato nel 2018 di +23% e arrivato a 1,51 euro al litro (ma che dal 2019 costerà 6,5 centesimi in più al litro) hanno fatto gridare alla protesta da portare in piazza e sulle strade, «tutti con un gilet giallo che abbiamo in macchina». La benzina aumenterà di 2,9 centesimi al litro e quest’ultima ha fatto scattare l’incredibile bagarre per le strade di tutta la Francia: i Gilet Gialli hanno avuto violenti scontri in questi due giorni, con purtroppo anche un morto (investito per sbaglio da una macchina assaltata dai manifestanti) e ben 400 feriti. La Mouraud è diventa l’eroina a sorpresa di questo “attacco al potere” 2.0, dicendosi una semplice (?) «medium specializzata in ectoplasmia. Credo alle forze dello spirito, come Mitterand», ha spiegato nelle interviste a Marianne in questi giorni di fuoco in Francia. Mentre Macron crolla nei sondaggi, la segretaria di Stato per l’Ecologia Emmanuelle Wargon ha provato a rispondere alle accuse: «Non esiste alcun complotto del governo contro le auto! Rispondo a Mouraud e all’invettiva di certi automobilisti». Ma la Francia ormai sembra seguire di più una pasionaria semi-grillina piuttosto che i poteri “forti” di Philippe e Macron: al netto dei giudizio, questo oggi è un fatto.