In India il fenomeno delle spose bambine è tristemente diffuso. Sebbene il numero di matrimoni infantili combinati dalle rispettive famiglie sia in declino, nelle regioni più povere le ragazzine – molto spesso vere e proprie bambine – meno sovente riescono a sfuggire a questa pratica. Pintuderi oggi ha 18 anni ma anche lei è stata una sposa bambina. Nata a Pithawash, un villaggio del Rajasthan, in India, fu anche lei costretta a sposarsi all’età di appena sei anni, vittima di uno dei numerosi matrimoni combinati. Per 12 lunghi anni ha sognato che arrivasse il giorno in cui potesse riuscire a porre fine a quell’incubo che le aveva letteralmente rubato l’infanzia e finalmente oggi quel desiderio si è trasformato in realtà. Come riferisce l’Ansa, all’agenzia di stampa Ani la giovane divenuta ormai maggiorenne ha commentato: “Sono finalmente libera e ora il mio unico sogno è cominciare a studiare”. Dopo aver atteso ben 12 anni, dunque, quel sogno di libertà in cui tanto aveva sperato si è concretizzato grazie all’ottenimento del divorzio avvenuto solo nei giorni scorsi.



SPOSA BAMBINA A 6 ANNI: OTTIENE DIVORZIO A 12, FAMIGLIA MARITO INCRIMINATA

Pintuderi oggi è una donna libera dopo un passato di sposa bambina. Per 12 anni ha sperato che tutto potesse concludersi con un divorzio dopo quel matrimonio combinato celebrato quando aveva appena sei anni. La ragazza grazie all’aiuto di Kriti Barthi, fondatrice della Ong Saarthi Trust è riuscita a presentarsi in tribunale, a chiedere e ad ottenere il tanto agognato divorzio. Al suo fianco in questa lunga battaglia finalmente vinta c’è stato l’intenso e importante lavoro della Ong che si batte per l’annullamento dei matrimoni precoci. Proprio la Barthi si è occupata di accompagnare la giovane in tribunale di Jodhpur lo scorso giugno, i cui giudici le hanno concesso il divorzio. Già da tempo Pintuderi si era rivolta alla famiglia del marito, con cui viveva, chiedendo un aiuto affinché potesse porre fine al suo matrimonio ma nessuno aveva supportato la sua scelta. Addirittura la giovane aveva ricevuto minacce di ritorsioni e le avevano detto che sarebbe stata oggetto del disprezzo di tutti. Ora, lo stesso giudice che ha firmato il divorzio ha incriminato anche i familiari dell’ormai ex marito appellandosi alla legge che vieta i matrimoni dei minori.

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