Emergono nuovi dettagli in merito all’ennesimo caso di stupro avvenuto in India nei giorni scorsi, dove una 16enne è stata vittima di uno stupro di gruppo mentre era ricoverata in ospedale. Come rivela l’agenzia di stampa Ansa, il terribile episodio è avvenuto a Bareilly, cittadina dell’Uttar Pradesh distante 240 chilometri a sud dalla Capitale dello stato. La ragazzina era stata accompagnata da alcuni familiari nella clinica privata dopo uno shock anafilattico che l’aveva quasi paralizzata, provocato quasi certamente dal morso di un serpente. Mentre si trovava ricoverata nel reparto di terapia intensiva, però, sarebbe stata violentata per un’intera notte dal branco. Nonostante il suo dettagliatissimo racconto fatto alla nonna dopo essere uscita dalla clinica, la stessa avrebbe messo in dubbio la sua veridicità asserendo che quella notte, nel reparto sarebbero stati ricoverati altri pazienti assistiti da vari assistenti. Episodi simili non sono del tutto nuovi in India. Già nel 2012, una studentessa universitaria di Delhi fu stuprata e torturata a morte da un branco dopo aver accettato un passaggio su un pulmino privato in piena notte. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
OSPEDALE SMENTISCE RACCONTO DELLA VITTIMA
Non una bambina, come inizialmente emerso, ma una ragazza di 16 anni è la vittima di un inaudito episodio di stupro avvenuto in India, precisamente in un ospedale nell’Uttar Pradesh. A rettificare solo l’età, senza mutare nulla dell’orrenda storia, è l’agenzia di stampa Ansa che considera quanto avvenuto paragonabile ad un vero e proprio “racconto dell’orrore”. E non potrebbe essere altrimenti, se si pensa a quanto riferito dalla giovane di 16 anni alla nonna, rispetto a quanto accaduto mentre si trovava da sola, in una stanza d’ospedale nel reparto di Terapia intensiva, dove era stata ricoverata in seguito al morso di un serpente e che le aveva provocato quasi uno choc anafilattico. Qui sarebbe stata raggiunta in piena notte da un branco di cinque persone che avrebbe abusato di lei dopo averla imbavagliata e legata ed aver precedentemente tentato di sedarla con una iniezione. Solo dopo essere uscita dall’isolamento durato quattro giorni, ha potuto raccontare la sua disavventura. Il commissario di polizia che ha confermato la notizia, spiega Il Messaggero, ha anche aggiunto che uno dei violentatori sarebbe proprio un inserviente del medesimo ospedale. Eppure, il quotidiano Hindustan Times scrive che i dirigenti della clinica hanno negato che il reparto in cui la 16enne era ricoverata possa essere teatro di un fatto così orribile e che un loro dipendente sia uno stupratore. La clinica, dunque, avrebbe messo in dubbio lo stesso racconto della vittima che invece pare abbia convinto gli inquirenti attualmente a caccia degli altri membri del branco. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
STRUPRO IN OSPEDALE
Orrore in India dove una bimba di 4 anni è stata vittima di stupro mentre era ricoverata nel Reparto di terapia intensiva in un ospedale dell’India. L’inquietante fatto di violenza, rivela l’agenzia di stampa Ansa, è avvenuto nell’Uttar Pradesh, al Nord del Paese. Quanto avvenuto a scapito di una piccola bambina di appena quattro anni ha davvero dell’incredibile. La piccola era stata ricoverata in seguito al morso di un serpente ma ciò che le sarebbe accaduto in un luogo in cui si sarebbero dovuti prendere cura di lei è ancora più drammatico della sventura subita precedentemente. In cinque, infatti, si sarebbero accaniti sul suo corpicino, stuprandolo. E’ stata la stessa vittima a raccontare alla nonna l’orrore vissuto in ospedale. A farle del male, secondo la sua testimonianza, sarebbe stato un inserviente dell’ospedale, al quale si sarebbero poi uniti altri quattro uomini. Al momento della violenza, la piccola si trovava da sola nella stanza.
BIMBA DI 4 ANNI STUPRATA: IL RACCONTO ALLA NONNA
Secondo quanto raccontato dalla bimba di 4 anni vittima di stupro, la violenza sarebbe avvenuta in piena notte, mentre nella stanza non c’era nessuno. I cinque aggressori sarebbero entrati e, stando a quanto riportato da FanPage.it, avrebbero tentato di farle una iniezione con la forza. Quando la piccola ha iniziato a reagire l’avrebbero imbavagliata, legato le mani e violentata. Dopo il raccolto da parte della bambina di 4 anni dello stupro subito in ospedale alla nonna, sono prontamente partite le indagini che in breve tempo hanno portato all’individuazione di un uomo, presunto responsabile ed ora preso in custodia dagli agenti. Al momento è caccia agli altri quattro aggressori che dopo aver consumato la violenza si sarebbero dati alla fuga. Utili in tal senso potrebbero essere le immagini delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver immortalato i responsabili in fuga.