Perché centinaia di migliaia di pachistani musulmani chiedono la morte di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per una sciocchezza, una discussione con altre donne musulmane sull’acqua da bere contaminata perché bevuta dalla cristiana? Perché si accaniscono furiosi conto di lei, assolta dopo 8 anni di carcere ma di nuovo imprigionato in attesa di revisione del processo e possibile nuova condanna a morte? Perché in Pakistan, ma anche in altri paesi a maggioranza islamica, l’odio verso i cristiani e le altre minoranze religiose viene instillato scientificamente sin dalla nascita. Gli islamici crescono così con un odio sedimentato e inarrestabile per chiunque è diverso da loro.



IL VIDEO SHOCK

Ecco perché non stupisce il video messo online dall’associazione British PakistaniChristians. Si vedono tre bambini con una bambola in mano. Parlano tra di loro, si capisce benissimo che sono stati istruiti a recitare perché evidente non capiscono neanche cosa stanno facendo. Poi guardano la bambola e cominciano a gridare: impicca Asia, impiccala in fretta. Ha bestemmiato deve morire, la bambola rappresenta Asia Bimbi. Che adulti potranno mai essere qui bambini cresciuti nell’odio verso il diverso? Certo, ci sono stati anche musulmani che hanno difeso Bibi, e hanno quasi tutto pagato con la morte. L’avvocato difensore della donna appena il tribunale l’ha assolta, è salito su un aereo ed è fuggito in direzione Londra perché ha avuto paura di essere ucciso. L’estremismo islamista invece è una piaga che il Pakistan non merita. Ma paesi come il Regno Unito, di cui il Pakistan era una colonia, o gli Stati Uniti, che lo riforniscono di armi in funzione anti talebana, si guardano bene dall’intervenire a favore dei perseguitati. E tacciano miserabilmente.



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