Secondo l’avvocato di Asia Bibi, la donna cristiana appena scarcerata «ha fatto richiesta d’asilo in Olanda»: al momento comunque pare che la famiglia sia ancora in Pakistan ma di certo in luoghi altamente sicuri per evitare che le minacce lanciate dai fondamentalisti anche oggi possano avere effetto gravissimo. Non è escluso, tra l’altro, che vi siano diverse “trame” in Europa per trovare un modo sicuro al 100% per far lasciare il Paese ad Asia e a tutti i suoi cari. Giusto ieri il partito musulmano sunnita ha rilanciato l’ennesima minaccia: «Se Asia Bibi sarà liberata e lascerà il Paese, sarà la fine del governo di Imran Khan». Il portavoce Pir Ijaz Ashrafi ha poi ribadito su Twitter che «il governo dovrebbe onorare l’accordo stipulato il 13 ottobre», secondo il quale il Governo avrebbe dovuto impedire ad Asia Bibi di lasciare il Pakistan. (agg. di Niccolò Magnani)



“SONO LIBERA GRAZIE A DIO”

Non si conosce ancora il destino di Asia Bibi, la donna cristiana assolta dall’accusa di blasfemia in Pakistan e da questa mattina libera dopo il blitz delle forze di polizia che hanno così reso esecutivo l’ordine di rilascio emesso dalla Corte Suprema di Islamabad. Dal 31 ottobre scorso, infatti, Asia era stata assolta ma ancora tenuta in carcere dopo è rimasta per ben otto lunghi anni, dal 2010 fino ad oggi. Le sue prime parole, come riferisce il quotidiano La Stampa, sono state rivolte all’Altissimo: “Grazie a Dio. Sia lode al Signore. Sono libera”, avrebbe detto dopo essere tornata a vedere sorgere il sole da donna ormai libera, appena fuori dal carcere femminile di Multan dove è rimasta a lungo detenuta. Secondo quanto appreso da Vatican Insider, stando a voci vicine alla famiglia di Asia, la donna ha trascorso il suo primo giorno di libertà “ringraziando costantemente e ripetutamente Dio, che ha ascoltato le sue preghiere”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ITALIA IN PRIMA FILA PER IL TRASFERIMENTO

Asia Bibi è stata liberata dopo 8 anni di carcere ingiusto, ma il suo calvario non è ancora finito. La 47enne pakistana non è al sicuro nel suo paese d’origine, e di conseguenza è stata nascosta in un posto sicuro, per tenerla lontana dalla massa, che vorrebbe invece che la stessa venisse condannata a morte per blasfemia nei confronti dell’islam. Le persone vicine ad Asia si stanno appellando alle nazioni occidentali, chiedendo protezione, e l’Italia sta seguendo in prima linea tali eventi. A riguarda, oggi la Commissione Esteri della Camera dei deputati ha approvato all’unanimità una risoluzione in merito alla protezione di Asia Bibi: «Con questa risoluzione – le parole di Marta Grande, Presidente della Commissione Esteri , riportate da Agenpress il Parlamento italiano assicura il proprio convinto sostegno allo sforzo della comunità internazionale e all’impegno serio e costruttivo del Governo italiano per il positivo evolvere di questa vicenda». L’Italia si manterrà in costante coordinamento con altri stati interessati, anche in merito ad un eventuale trasferimento o accoglienza della stessa 47enne cristiana. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



STA SCAPPANDO IN OLANDA?

Secondo il partito islamista in Pakistan, “l’infedele” Asia Bibi starebbe scappando in Olanda con il “permesso” del Governo: la follia persecutoria del Tehreek-i-Labaik Pakistan vede nella liberazione della donna cristiana un oltraggio alla legge di quello stato e allo stesso Corano. «Il governo di Imran Khan ha rilasciato Asia Bibi quando l’ambasciatore olandese a Islamabad ha raggiunto il carcere di Multan con funzionari del governo, per garantire il suo rilascio. Viene trasportata in Olanda», ha spiegato il portavoce del partito che da anni si batte perché Asia Bibi venga ammazzata per le “colpe” che avrebbe commesso. Addirittura ipotizzano che il “luogo sicuro” dove si trova ora la donna con la sua famiglia sia presso una base aerea da cui potrebbe partire a breve verso l’Olanda (o l’Italia): insomma, Asia Bibia è stata sì liberata dal carcere ma dalle minacce ancora non c’è verso di darle una tregua.. (agg. di Niccolò Magnani)

SI MOLTIPLICANO LE PROTESTE

Si trova in una situazione di pericolo Asia Bibi. La pakistana, scarcerata nelle scorse ore dopo che la Corte Suprema ha ribaltato la sentenza di condanna a morte, è stata portata in un luogo sicuro, ma le persone a lei vicine, a cominciare dal marito e dall’avvocato, temono per l’incolumità della stessa, e si stanno appellando ai paesi dell’occidente affinché qualcuno possa accoglierla. Sono numerose le proteste messe in atto dai fedeli dell’islam, la religione più diffusa in Pakistan, che si sono opposti proprio contro la scarcerazione di Asia, e anche oggi si sarà una grande manifestazione in quel di Karachi, mentre altre sono in programma per i prossimi giorni. Nella giornata di ieri si parlava di un suo possibile trasferimento in Olanda, ma la notizia è stata bollata come fake news. Il ministro dell’informazione del Pakistan, Fawad Chaudhry, ha commentato: «Ormai è diventato una consuetudine pubblicare notizie false. La questione Asia Bibi è delicata, ed è stato estremamente irresponsabile pubblicare notizie in merito all’uscita dal paese senza alcuna conferma». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

RESTA IN PAKISTAN

Il ministro dell’Informazione del Pakistan, Fawad Chaudhry, ha smentito categoricamente che Asia Bibi sia partita all’estero dopo la scarcerazione: «È diventato normale pubblicare notizie false per fare titoli». Il portavoce del Ministro degli Esteri invece aggiunge che la donna «è ancora in Pakistan», con il Presidente dell’Europarlamento Tajani che conferma il «luogo sicuro» in cui sarebbe tenuta la donna cristiana minacciata dai fondamentalisti islamici. La situazione però è tutt’altro che “serena” con le minacce del Partito Musulmano (TLP) che si fanno ancora più pressante: «pronti a fare sacrifici. Se il governo non ha rispettato il suo impegno, allora sia pronto per un movimento decisivo contro tutte le persone coinvolte», rilancia Pir Afzal Qadri, leader del movimento sannita Tehreek e Labbaik Pakistan. (agg. di Niccolò Magnani)

“È IN UN LUOGO SICURO”

E’ stata scarcerata Asia Bibi, la pakistana di religione cristiana la cui storia ha attirato i media internazionali. La donna ha lasciato la prigione in cui era rinchiusa, nella notte fra mercoledì 7 e giovedì 8 ottobre, a seguito dell’assoluzione della Corte Suprema. Attualmente, come fanno sapere le autorità pakistane, si trova in un luogo sicuro, anche se non può lasciare il paese. Muhammad Faisal, portavoce del ministero degli Esteri, ha fatto sapere che la donna si trova infatti ancora in Pakistan, smentendo quindi le notizie circolanti nelle ultime ore in merito ad una partenza di Asia per l’estero. Le persone a lei vicine stanno facendo pressione affinché la stessa possa lasciare la propria nazione d’origine, visto che la vita per lei è decisamente pericolosa dopo l’uscita dal carcere. Nelle scorse ore la famiglia ha lanciato numerosi appelli ai paesi occidentali affinché qualcuno possa accogliere Asia come rifugiata politica, e fra i tanti anche la Svizzera e l’Italia si stanno muovendo. Ricordiamo che la donna era stata incarcerata e condannata alla pena di morte per il reato di blasfemia nei confronti dell’islam, poi scarcerata dopo la sentenza della corte suprema. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ASIA BIBI LASCIA IL CARCERE

Asia Bibi è libera e ha lasciato il Pakistan: la donna di fede cristiana scampata alla pena di morte, assolta dalla Corte Suprema dall’accusa di blasfemia che le è costata 8 anni di carcere, è in volo adesso verso una località segreta insieme ai suoi familiari più stretti. A riportarlo è la BBC dopo aver parlato con il suo avvocato, Saif ul Malook, che a sua volta nei giorni scorsi aveva abbandonato Pakistan dopo aver ricevuto minacce di morte da parte dei gruppi radicali islamici. Gli stessi integralisti che in questi giorni avevano protestato duramente per la sentenza di assoluzione di Asia Bibi e avevano piegato il governo di Islamabad affinché rivedesse il pronunciamento dei giudici, col risultato paradossale che la donna cristiana è stata costretta di fatto a rimanere dietro le sbarre per proteggere la sua stessa incolumità. Oggi la svolta e un sospiro di sollievo lungo idealmente 8 anni.

ASIA BIBI LIBERA: TAJANI, “GRAZIE AD AUTORITA’ PAKISTANE”

Tra i primi a commentare la liberazione di Asia Bibi è stato Antonio Tajani, il presidente del Parlamento Europeo ed esponente di Forza Italia che nelle scorse ore aveva accolto l’appello rivolto dal marito della donna cristiana, che aveva chiesto aiuto all’Italia, invitandolo a Bruxelles per trovare una soluzione a questa spiacevole vicenda. Evidentemente i canali diplomatici sono stati prontamente attivati, con Tajani che aveva esortato il Pakistan a rispettare gli impegni presi in materia di diritti umani e dopo la notizia della liberazione ha commentato su Twitter:”Asia Bibi ha lasciato il carcere ed è stata trasferita in un luogo sicuro! Ringrazio le autorità pakistane. La aspetto appena possibile, insieme a suo marito e alla sua famiglia, al Parlamento europeo“. Poco prima, in un altro cinguettio, Tajani aveva detto:”Asia Bibi è libera! La verità, alla fine, vince sempre!“. Sempre a proposito dell’appello del marito, stando a quanto riportato da Il Messaggero, il governo starebbe valutando l’ipotesi di concedere alla donna asilo in Italia.