A volte una recensione che vorrebbe essere negativa ottiene il risultato opposto, dare cioè ancora più risalto a quello che l’autore voleva comunicare nel suo libro. E’ quello che ha osservato Phil Robertson, molto noto in America per un reality show dove per diverse stagioni è stata raccontata la sua e della sua famiglia vita di cacciatori di anatre nei profondi boschi del nord America, tanto da meritarsi il soprannome di “Duck Commander”. La serie, pur essendo terminata due anni fa, si chiamava Duck Dynasty ma viene ancora trasmessa con grande successo su diversi canali televisivi americani. Phil Robertson, 72 anni, è un cristiano evangelico molto osservante, forse fin troppo, ha appena pubblicato The Theft of America’s Soul: Blowing the Lid Off the Lies That Are Destroying Our Country in cui analizza dal suo punto di vista lo stato del suo paese (“il furto dell’anima americana”).
TESTIMONE DEL VANGELO
La rivista Publishers Weekly lo ha stroncato, scrivendo che “leggere questo libro ti fa sentire rimproverato da un predicatore pieno di fuoco”. Ebbene, ha commentato Robertson, non potevano scrivere una cosa migliore perché è quello che sono e che dico: “Non mi vergogno né mi vergognerò mai del Vangelo di Gesù Cristo” ha commentato. In un comunicato ufficiale ha scritto: “La recensione di Publishers Weekly è esattamente ciò che speravo. Ho deciso sin dall’inizio che avrei detto perché è perché non ho – e non voglio – vergognarmi del Vangelo di Gesù Cristo. La verità di Dio ha sempre ragione, e sono molto orgoglioso che questa notevole pubblicazione mi abbia accusato di predicare “. Il libro, ha detto ancora, è “un lungo sermone dal mio cuore all’anima dell’America”. Intanto Robertson ha cominciato a recitare in una nuova serie tv. Quando non è di fronte a una telecamera o a caccia di anatre, lo potrete trovare a servire nella chiesa di White’s Ferry Road a West Monore, vicino a Los Angeles.