Usa, possibili guai per il presidente Donald Trump dopo la condanna a tre anni di reclusione inflitta al suo ex avvocato Michael Cohen. Il Fatto Quotidiano evidenzia che questo potrebbe essere l’inizio di una nuova vicenda giudiziaria per il tycoon: Cohen ha commesso un «buffet di crimini» secondo il giudice William H. Pauley III, su tutti il pagamento illecito per comprare il silenzio di due donne che accusavano il capo della Casa Bianca. Ma un altro passaggio delle dichiarazioni del giudice lascia presagire il terremoto: ci sarebbero infatti delle prove preponderanti sul fatto che sia stato lo stesso Trump a spingere Cohen a commettere il crimine. Accuse che il presidente degli States ha sempre rispedito al mittente, anche se è evidente il fatto che l’indagine condotta dagli inquirenti del Southern District of New York punta molto proprio su di lui.
GUAI GIUDIZIARI PER IL TYCOON?
Gli investigatori si sono spinti a garantire l’immunità a Allen Weisselberg e David Pecker, rispettivamente direttore finanziario della Trump Organization e amico del presidente americano, affinchè forniscano ulteriori prove sull’ordine di pagare a Karen McDougal e alla pornostar Stormy Daniels. Molto dipenderà dalla loro confessione, con Donald Trump che rischia grossi guai a livello giudiziario, che oltrepassano il pagamento alle due donne: l’ex avvocato infatti ha collaborato con lo special counsel Robert Mueller su diverse altre question. A partire dalla Trump Organization e i contatti con i russi durante la campagna elettorale, con il legale che ha ammesso di aver condotto a nome della TO le trattative con i russi per la costruzione di una Trump Tower a Mosca.