Una famiglia di nobili è stata sterminata in Austria. A confessare il triplice omicidio, Anton von Goess, di 54 anni, che ha ucciso il padre, il conte Ulrich von Goess, di 92 anni, la matrigna, l’87enne italiana Margherita Cassis Faraone, e il fratellastro Ernst. Stando alle prime indiscrezioni emerse a seguito delle indagini, pare che il folle gesto compiuto da Anton sia stato dettato da un movente di natura economica. Non è da escludere che il 54enne abbia ammazzato padre, matrigna e fratellastro per prendersi in toto la ricca eredità del conte austriaco, anche se a tutt’oggi si tratta solamente di ipotesi. Gli investigatori stanno cercando di indagare a fondo cosa sia accaduto, e soprattutto, scoprire il passato di Anton, che avrebbe colpito con un fucile da caccia, sparando cinque colpi, le sue tre vittime. Le autorità hanno fatto sapere che la prossima settimana verranno eseguiti gli esami autoptici sui tre corpi, anche se a riguardo vi sono pochi dubbi sulla causa della loro morte. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



AUSTRIA: FAMIGLIA DI NOBILI STERMINATA/h2>
Sterminata famiglia di nobili in un castello: non è il più classico dei cliché e neanche un racconto giallo che vede come assassino designato il maggiordomo, bensì quanto accaduto in Austria, dove il conte Tono Goess ha imbracciato il fucile a pallettoni e sparato cinque colpi contro il padre Ullrich Goess-Enzenberg, 92 anni, il fratello minore Ernst, 52 anni, e la matrigna, la contessa Margherita Cassis Faraone, 87 anni, originaria di Terzo di Aquileia (Udine). Come riportato dal quotidiano Il Piccolo di Trieste, il triplice omicidio è avvenuto al piano nobile della dimora di famiglia dei conti Goess, a Stetten, piccolo centro di 1.300 abitanti a trenta chilometri da Vienna. Secondo quanto riferito da Adnkronos, una volta arrestato, il conte Tono ha subito confessato: gli agenti nel castello hanno rinvenuto due fogli in cui l’omicida esprimeva tutta la sua frustrazione per il proprio stato di salute e per i rapporti con i familiari, rovinati dalle dispute sulla gestione dell’azienda vitivinicola di famiglia. L’impresa era seguita dai due fratelli del killer dopo che alcuni anni prima una terza sorella aveva lasciato l’Austria e gli affari per convertirsi alla religione islamica. (agg. di Dario D’Angelo)


MARGHERITA CASSIS FARAONE, MOLTO CONOSCIUTA IN FRIULI

Una famiglia di nobili è stata sterminata nelle scorse ore in Austria. Tre le persone uccise, leggasi il 93enne Johan Ulrich, il 52enne Ernst von Goess, e Margherita Cassis Faraone, contessa friulana. A confessare il triplice omicidio è stato Anton von Goees, figlio di Johan e fratello di Ernst, che ha agito nella giornata di ieri con un fucile. Un omicidio per ora inspiegabile, anche se non è da escludere che vi siano in ballo questioni di eredità, fatto sta che le forze dell’ordine austriache hanno subito avviato le indagini per cercare di ricostruire ogni dettaglio di quanto accaduto. Come vi abbiamo spiegato, fra le tre vittime vi è anche la contessa italiana Margherita Cassis Faraone, la matrigna dell’omicida, nonché attuale moglie del conte 93enne. Una donna nobile che era molto conosciuta in Friuli Venezia Giulia, il suo paese originario, per via del suo contributo alla cultura, come confermato dai molteplici eventi a cui spesso prendeva parte. Margherita Cassis Faraone era stata per anni presidente dell’Associazione nazionale per Aquileia, in provincia di Udine. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



AUSTRIA: TRE NOBILI UCCISI

Tragedia in Austria, sterminata una famiglia nobile: il conte 54enne Anton ‘Tono’ von Goess ha ammazzato il padre Johan Ulrich, di 93 anni, il fratello 52enne Ernst e la matrigna Margherita Cassis Faraone, contessa friulana. L’uomo ha confessato il triplice omicidio: secondo le ultime indiscrezioni, avrebbe agito a causa di una serie di dispute familiari e in particolare per un’eredità. Il procuratore ha interrogato Von Goess, che è stato portato nel carcere di Korneuburg: Oe24.at evidenzia che a goccia che ha fatto traboccare il vaso risale alla scorsa settimana in occasione del compleanno di Johan Ulrich von Goess: una violenta lite sul destino di una società vitivinicola di loro proprietà. La contessa Faraone, nota per il suo impegno sociale e culturale, avrebbe preso parte alla discussione perorando la causa del marito, alimentando così la distanza con il figliastro. Il killer sarà sottoposto a test tossicologico, psichiatrico e forenze, mentre l’esame autoptico sui corpi delle vittime è in programma la prossima settimana. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

STRAGE DI NOBILI

Strage di nobili in Austria: tra le vittime la contessa Margherita Cassis Faraone. La notizia si è diffusa rapidamente nella Bassa friulana e a Terzo di Aquileia, dove la contessa risiedeva, nella sua villa in centro. Di grande cultura, per anni è stata la presidente dell’associazione nazionale per Aquileia. In manette è finito il conte Anton von Goess, 54 anni, ritenuto l’assassino del padre, conte Ulrich von Goess, 92 anni, della matrigna, appunto Margherita Cassis Faraone, e di un altro figlio del conte, Ernst. Lo riporta il Messaggero Veneto, precisando che il triplice omicidio sarebbe avvenuto a Mistelbach, in Austria, nell’antica dimora di Bickfliess. Secondo la principale agenzia di stampa austriaca, la APA, il procuratore del distretto di Mistelbach avrebbe evidenziato il fatto che erano frequenti i litigi in famiglia. L’omicida avrebbe sparato probabilmente cinque colpi del fucile da caccia. A lanciare l’allarme è stata una donna: ha dichiarato di essersi insospettita dopo aver sentito rumori “come scoppi”.

AUSTRIA, ARRESTATO IL CONTE ANTON VON GOESS

Triplice omicidio nella nobiltà austriaca. Grave lutto in Friuli per la tragedia avvenuta in Austria e che ha visto tra le vittime la contessa Margherita Cassis Faraone. La nobildonna si trovava a Mistelbach, nel castello di Bockfliess, con il conte Ulrich von Goess, con cui si era sposata in seconde nozze. La polizia ha arrestato il conte Anton von Goess, figlio maggiore del 92enne e della sua prima moglie, la contessa Maria von Abensberg und Traun. Sul posto è stato trovato un fucile da caccia, che potrebbe essere l’arma dei delitti. Il movente del triplice omicidio, avvenuto ieri, potrebbe essere di carattere economico. Gli investigatori non escluderebbero, tra le varie piste di indagine che stanno seguendo, quella del movente di natura economica. Il presunto omicida sarebbe già stato interrogato e ora si trova rinchiuso nella prigione di Korneuburg. Il magistrato avrebbe incaricato di sottoporlo ad esami clinici, anche psichiatrici, per verificare se avesse fatto uso di sostanze particolari prima di commettere il triplice omicidio. La settimana prossima invece, come riportato da Rainews, saranno eseguiti gli esami autoptici sui corpi delle tre vittime.