Si è rischiata una vera e propria strage in India, in un tempo del distretto di Chamarajanagar, anche se il bilancio delle vittime dopo aver ingerito del riso con verdure contaminato è pesante: 11 decessi di cui due bambini, tanto che il “prasad”, il tradizionale cibo offerto nei tempi induisti durante le cerimonie di preghiera che i fedeli consumano sarebbe secondo alcune ipotesi investigative si pensa sia stato avvelenato da un potente pesticida. Secondo quanto emerge dai racconti, all’improvviso decine di persone hanno cominciato a sentirsi male, lamentando forti dolori addominali e vomitando: per questo drammatico episodio sono state fermate e interrogate al momento cinque persone, tra cui gli stessi gestori del tempio del villaggio di Sulivadi mentre lo il governo della regione si è già detto disponibile a risarcire le famiglie delle vittime con una somma di 7000 dollari a testa. (agg. di R. G. Flore)



STRAGE NEL TEMPIO

11 persone sono morte dopo aver mangiato del riso contaminato in India. La tragedia si è verificato in un tempo indù situato nel distretto di Chamarajanagar, nello stato meridionale di Karnataka. Le persone presenti per l’evento religioso stavano cenando con del riso alle verdure, detto anche Prasadam, cibo che viene offerto nei templi induisti durante la preghiera, quando più di un centinaio di fedeli ha iniziato a sentirsi male. Molte di essi hanno iniziato a vomitare e ad accusare dei fortissimi dolori addominali. Tempestivo l’intervento dei medici, che ha soccorso i feriti, per poi disporre il ricovero in ospedale dei più gravi. Purtroppo, come detto in apertura, 15 persone non ce l’hanno fatta, fra cui anche dei bambini. L’episodio si è verificato nella giornata di venerdì 14 dicembre, presso il tempio Kichugut Maramma di Suluvadi. Inizialmente le vittime erano undici, poi dopo alcuni giorni di agonia si sono aggiunti altri quattro decessi.



INDIA, 11 MORTI DOPO AVER MANGIATO RISO CONTAMINATO

Coloro che sono riusciti a sopravvivere, quasi un centinaio di persone, sono stati smistati in undici diversi ospedali, e fra questi vi sono altre tre persone in gravissime condizioni, di conseguenza il bollettino finale potrebbe ulteriormente peggiorare. Da una prima analisi sul cibo consumato dalle vittime, e su quanto trovato nel loro intestino, si è scoperto che il Prasadam era stato contaminato con dei pesticidi, di conseguenza si è trattato di un atto deliberato. Nel contempo sono finite sul registro degli indagati sette persone, fra cui alcuni gestori dello stesso tempio dove si è verificata la tragedia, ma nessuno è stato fino ad oggi arrestato. Interrogati anche il pontefice del tempio, Guruswamy, e il giovane-pontefice Immadi Mahadeva Swamy. In particolare vi sono sospetti verso il primo, che durante la cerimonia di preghiera non avrebbe mangiato il famoso Prasadam.

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