Sarebbe dovuto essere solo “un gioco” tra fratelli, ma alla fine si è trasformato in vera tragedia: un bambino di tre anni è morto dopo che il fratello maggiore (di cui non si conosce né il sesso né l’età) lo ha chiuso in lavatrice. L’episodio choc sarebbe avvenuto in piena notte Gubkinskij, città russa di 23mila anime, sulla riva del fiume Pyakapur, mentre i genitori dormivano, senza dunque accorgersi di nulla. A riportare la storia drammatica che ora sta facendo il giro del mondo è il DailyMail: il bimbo sarebbe morto per asfissia dopo essere stato messo dal fratello maggiore nell’elettrodomestico, nel bel mezzo di un gioco. I genitori nel cuore della notte si sarebbero accorti troppo tardi dell’assenza del figlioletto e solo allora hanno compiuto la scoperta choc, ma per il piccolo era ormai troppo tardi. Secondo quanto reso noto dal Comitato della Direzione Investigativa della Russia del Circondario autonomo Jamalo- Nenec, subito dopo la sconvolgente scoperta è stata allertata un’ambulanza, prontamente giunta sul posto ma i soccorritori non hanno potuto fare altro che decretare il decesso il bimbo. Sul caso è stata aperta un’indagine attualmente in corso.
FRATELLINO NELLA LAVATRICE: IL PRECEDENTE
Il fratello maggiore avrebbe indotto il bimbo di tre anni ad alzarsi dal suo lettino perché “voleva giocare”. Durante il loro gioco, però, il primo avrebbe messo il fratellino nella lavatrice e chiuso lo sportello, provocandone così la morte per asfissia, come accertato anche dall’autopsia. Nonostante questo sono comunque in corso le indagini per fare totale luce sull’accaduto. Come riporta il DailyMail, una funzionaria della polizia locale Elena Demyanova, ha spiegato che “hanno stabilito che la coppia ho trovato il figlio piccolo quando si è svegliata” e che “secondo i genitori, era nella lavatrice”. Quanto accaduto non è un caso isolato in Russia. Solo lo scorso 4 dicembre si era verificato un incidente molto simile a Yelizovo, nella regione del Kamchatka, dove un bimbo di 9 anni era entrato da solo nella lavatrice chiudendosi all’interno ma senza riuscire più a venirne fuori, morendo così soffocato. A fare la drammatica scoperta, ancora una volta era stata la madre, di ritorno dal lavoro.