Continuano ad esserci dubbi riguardo gli avvistamenti di droni all’aeroporto di Gatwick a Londra. La polizia del Sussex sta indagando sul caso ma ancora non sono arrivate conferme ufficiali riguardo le ipotesi avanzate nelle ultime ore che spiegavano (o cercavano di farlo) come i possibili responsabili potessero essere militanti ambientalisti e in particolare “eco warrriors” che già si erano resi protagonisti di atti dimostrativi (e potenzialmente pericolosi) molto forti nella Capitale inglese. Steve Barry, vice capo della polizia del Sussex, ha affermato come si stiano: “Seguendo varie piste per quello che per la sua pericolosità è senza ombra di dubbio un comportamento criminale: si tratta di una lezione da apprendere per la sicurezza in tutti gli aeroporti visto che ci si sta trovando di fronte ad una situazione senza precedenti nel mondo.” E c’è ora massima attenzione verso nuovi avvistamenti che potrebbero provocare l’ennesima interruzione del traffico aereo su Gatwick. (agg. di Fabio Belli)



NUOVI AVVISTAMENTI

Torna a regnare il caos nell’aeroporto di Gatwick. La causa è la «sospensione temporanea» dei voli per l’ennesimo avvistamento di un drone che polizia ed esercito non riescono a distruggere. L’aeroporto era stato parzialmente riaperto alle sei di questa mattina, quindi per tutta la giornata sono riprese partenze e arrivi, anche se con forti ritardi. Passato il tramonto è tornato l’allarme per la ricomparsa del piccolo aeromobile telecomandato, riapparso in prossimità degli aerei. Decine di migliaia di passeggeri in viaggio per le vacanze di Natale si augurano che si tratti solo di una pausa. Qualche ora prima la polizia aveva annunciato di aver individuato un possibile sospetto, cioè di avere un’idea su chi stia manovrando il drone o i droni (perché pare che ce ne siano almeno due). Potrebbe trattarsi di un militante di una organizzazione ambientalista. Il Daily Telegraph parla di “eco warriors”, guerrieri ecologisti che appartengono all’ala più estrema del movimento che combatte contro l’inquinamento, ma è un’ipotesi da verificare. (agg. di Silvana Palazzo)



RIAPERTO L’AEROPORTO DI GATWICK

Nuovi aggiornamenti da Londra: l’aeroporto di Gatwick è stato riaperto, ripristinata la normalità. Era chiuso da mercoledì a causa di due droni che erano stati visti volare vicino alle piste: non sono mancati i disagi, ma i responsabili dell’aeroporto (il secondo più importante di Londra) ha annunciato che le piste sono liberi e che alcuni aerei hanno ripreso a decollare e ad atterrare. Nelle scorse ore migliaia di persone erano rimaste bloccate in aeroporto: solo ieri, giovedì 20 dicembre 2018, sono stati cancellati più di 800 voli causando danni a circa 120 mila passeggeri. E ora è caccia al proprietario dei droni: sono venti le unità di polizia sulle sue tracce, con il responsabile che rischia fino a cinque anni di reclusione per «violato la legge britannica che vieta a qualsiasi drone di volare entro un chilometro dai confini di un aeroporto e di volare oltre i 120 metri dal suolo.», riporta Il Post. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



AEROPORTO LONDRA, SCALO IN TILT

Mattinata da incubo per i passeggeri del secondo aeroporto di Londra, lo scalo di Gatwick: incidente? Ritardi? Allarme bomba? No, nulla di tutto questo: «I voli da e per Gatwick restano sospesi, a causa di attività di droni. Non mettetevi in viaggio verso l’aeroporto prima di aver verificato con la vostra compagnia» ha annunciato l’aeroporto di Gatwick poco fa su Twitter scatenando l’ira dei passeggeri e di tutto l’enorme traffico aereo che ogni giorno si affolla nel secondo scalo più grande del Regno Unito. Sono stati avvistati due droni nello spazio aereo sopra l’aeroporto londinese e per questo motivo il traffico è rimasto completamente paralizzato e chiuso fino a che non si riesca a risalire all’origine di quelli oggetti non identificati. I voli in arrivo sono stati dirottati anche su Parigi e Amsterdam, ma il disagio è come si può intuire fortissimo: «Dopo aver ricevuto la notizia di due droni che volavano nello spazio aereo dell’aeroporto di Gatwick abbiamo dovuto sospendere i voli ed è in corso un’indagine», ha reso noto la Gatwick Airport in un comunicato ufficiale, specificando «Ci scusiamo con i passeggeri per l’inconveniente, ma la sicurezza dei nostri passeggeri è una priorità più importante».

FURIA DEI PASSEGGERI ALLO SCALO DI GATWICK

Pochi istanti fa, le pagine social dello scalo di Londra hanno twittato ancora «Sfortunatamente, ci sono ritardi significativi e cancellazioni a tutti i voli di oggi»: sono più di qualche migliaio le persone bloccate nell’aeroporto di Gatwick tra voli ritardati, cancellati o in attesa di poter ripartire. L’ira e la furia dei passeggeri è difficilmente controllabile dopo diverse ore di blocco totale delle piste per la presenza di questi due misteriosi droni: chiuso da tutta la notte, anche la mattina ora è interessata dallo stop di tutto lo scalo inglese. «Purtroppo, un’altro avvistamento dei droni nelle vicinanze dell’aeroporto ha costretto la pista ad una nuova chiusura alle 3.45», ha spiegato ancora la Gatwick Airport mentre la polizia del Sussex sta cercando di risalire all’origine di quei droni. Ricordiamo che nel Regno Unito è completamente illegale «utilizzare dispositivi di volo telecomandati entro un chilometro di aeroporti» ed è inoltre prevista una pena di 5 anni di carcere per chi mette in pericolo anche un solo aereo.