Rischia la vita la bambina australiana di 19 mesi sottoposta dai suoi genitori ad una dieta vegana che l’ha portata al rachitismo e a pesare appena 4,9 kg all’età di un anno e mezzo. Una volta acclarata la malnutrizione della piccola, con ogni probabilità grazie al medico che l’ha visitata, del caso ha iniziato ad occuparsi il tribunale, che ha deciso di togliere la custodia dei tre figli della coppia responsabile dell’accaduto (due dei quali sani, ndr) che adesso dovranno affrontare anni di carcere. Come riportato da Il Messaggero, le autorità australiane hanno aperto un’indagine nei confronti del padre e della mamma della piccola, rispettivamente di 34 e 32 anni, nell’attesa che il prossimo 16 gennaio venga pronunciata in aula la sentenza di condanna che stabilità quanto tempo la coppia dovrà scontare in carcere per aver messo a rischio la vita della piccola. (agg. di Dario D’Angelo)



L’ALIMENTAZIONE DELLA BAMBINA DI 19 MESI

La dieta vegana alla figlia diventata rachitica ha portato ovviamente al dissenso dell’opinione pubblica che ha approvato la decisione delle autorità di incarcerare i genitori. Come riportato da Yahoo Notizie pare che Tpi abbia pubblicato il regime alimentare medio della bambina. La colazione consisteva in una semplice tazza di latte di riso con l’avena, accompagnata da mezza banana. A pranzo e cena invece la bimba mangiava solo un toast condito con marmellata, burro d’arachidi e avena. Ovviamente da questo regime alimentare si può notare come siano ben evidenti tutte le carenze della bambina che di fronte a queste scelte culinarie non avrebbe minimamente apporto in calcio, fosforo, ferro e zinco. Proprio per questo ha sviluppato la rachitica, cioè una malattia tipicamente pediatrica causata da un difetto di ossificazione della matrice osteoide. Ora sarà necessaria una netta inversione di rotta con l’obbligo anche di integrazione medicinale. (agg. di Matteo Fantozzi)



LE CARENZE RAVVISATE

La dieta vegana fa male? Ce lo chiediamo ormai da anni, ma la storia sulla bambina di 19 mesi malnutrita che sta per portare i suoi genitori in carcere fa riflettere. Sicuramente affrontare un regime alimentare così ristretto da così piccoli può creare problemi decisamente importanti. Un bimbo nei primi mesi di vita non può assolutamente sopportare quelle che sono carenze di sostanze importanti come calcio, fosfato, vitamina A, B12, ferro e zinco. La mancanza della Vitamina D però rimane quella più pericolosa per un bimbo visto che questa protegge le ossa e avrebbe portato la piccola al rachitismo. Al momento la neonata e i suoi due fratelli sono stati dati in affidamento per evitare ulteriori problemi con la coppia che ora rischia davvero di passare molti anni in carcere. Gli altri due figli erano in stato di salute perfetto, ma va considerato che la coppia ha deciso di cambiare stile alimentare solo da poco tempo, decidendo di far crescere la neonata con un regime completamente sbagliato. (agg. di Matteo Fantozzi)



I GENITORI: “ERA TROPPO SCHIZZINOSA”

Hanno nutrito la figlia con pane tostato, avena, banane e latte di riso. Una dieta vegana estrema che ha portato la piccola di 19 mesi a soffrire di una grave malnutrizione per la quale ha rischiato gravi conseguenze. Per la madre e il padre, che non possono essere nominati per ragioni legali, si prevedono anni di carcere dopo aver ammesso di ave causato «gravi danni» alla figlia, arrivata ad essere pericolosamente sottopeso. A 19 mesi pesava appena 4,9 kg. È successo a Sydney, in Australia, dove le autorità hanno aperto un’indagine. La coppia, 32 e 34 anni, che ha altri due figli sani, è stata portata in tribunale. I due saranno condannati nel corso della prossima udienza, fissata al prossimo 16 gennaio. I figli dei due genitori invece sono stati dati in affidamento. «Era come floscia, non riusciva neanche a gattonare», la testimonianza, riportata da Fanpage, di un medico alle cui cure è stata affidata la bambina di 19 mesi.

DIETA VEGANA A BAMBINA DI 19 MESI: DIVENTA RACHITICA

Stando a quanto ricostruito dal tribunale di Sydney, la bambina di 19 mesi generalmente veniva nutrita con una tazza di avena con latte di riso e mezza banana al mattino. A pranzo e cena invece mangiava un toast con marmellata o burro di arachidi, e ancora avena. I genitori hanno provato a giustificarsi sostenendo di averle offerto «anche il tofu, il riso o le patate» ma la piccola avrebbe sempre rifiutato perché era «schizzinosa». La dieta, seguita per mesi dall’inizio di quest’anno anche dai due adulti, ha provocato gravi carenze alimentari su tutta la linea per la mancanza, come quelle di calcio, fosfato, vitamina B12, vitamina A, ferro e zinco. I suoi livelli di vitamina D, che possono causare malattie alle ossa se risultassero troppo bassi, erano inaccettabili al punto tale da portarla a sviluppare il rachitismo, una malattia delle ossa causata dalla malnutrizione.