Delitto choc in India: una giovane donna è stata bruciata viva dal padre, rea di aver sposato un uomo di una casta inferiore alla sua. La vittima 22enne del delitto d’onore si chiamava P Anuradha e l’episodio è stato registrato nel villaggio di Kalamadugu, situato nel distretto di Mancherial, nello stato del Telangana. L’agenzia di stampa Ani rivela che la donna, proveniente dalla casta Yadava, sarebbe stata punita per aver sposato il marito proveniente dalla casta dei Padmashali. Un episodio che ha mandato su tutte le furie la famiglia della donna: il padre e la madre, con l’aiuto di alcuni parenti, l’hanno ammazzata nella loro casa, per poi arderla viveva e gettarne i resti in un ruscello. Un omicidio che ha scosso la comunità e l’inteso paese asiatico, con le forze dell’ordine che hanno rivenuto il cadavere di P Anuradha nella giornata di sabato.
SPOSA BRUCIATA VIVA: QUATTRO ARRESTI
Un’altra vicenda che sconvolge l’opinione pubblica indiana dopo il caso della bimba stuprata a soli tre anni. Il matrimonio risale al 3 dicembre 2018, ma tutto è iniziato molto tempo prima: la relazione clandestina tra i due è durata quattro anni, prima che i genitori della giovane la scoprissero. La madre e il padre di Anuradha l’hanno costretta a sporgere denuncia per molestie, ma la 22enne ha deciso di scegliere il cuore: dopo essere scappata insieme a Laxman, è convolata a nozze insieme al suo compagno. La situazione è crollata al ritorno dei due nel villaggio: il padre della donna l’ha portata via con forza e, dopo aver picchiata selvaggiamente, le ha dato fuoco in una zona lontana dal villaggio. La polizia del posto ha confermato che sono quattro le persone arrestate: i due genitori e altri due parenti, complici dell’efferato delitto.