E’ morto Richard Overton, il più anziano veterano in vita della seconda guerra mondiale, nonché l’uomo più vecchio degli Stati Uniti. Il texano si è spento all’età di 112 anni, come sottolineato dai principali quotidiani di tutto il mondo, nella sua casetta di Austin dove ormai da anni sfilavano giornalisti e cameraman per un’intervista o per una semplice foto. Richard Overton aveva precisamente 112 anni e 78 giorni, ed era l’uomo più anziano degli Stati Uniti ma non l’americano più anziano in vita, visto che lo stesso era preceduto da sette donne. Nato l’11 maggio del 1906 presso la contea di Bastrop, vicino ad Austin, era un nipote di schiavi ed aveva vissuto nel periodo in cui stava per terminare la segregazione razziale. Ha sempre raccontato di non avere molti ricordi della prima guerra mondiale, mentre il secondo conflitto ha decisamente segnato la sua vita. Mobilitato nel 1940 a San Antonio, l’anno successivo, nel mese di dicembre, venne mandato alle Hawaii, subito dopo il famoso attacco di Pearl Harbor.
RICHARD OVERTON, MORTO IL PIU’ ANZIANO VETERANO
Durante la sua esperienza militare, Overton aveva prestato servizio in un’unità dell’aeronautica in cui si costruivano le piste di atterraggio nel Pacifico, e si procedeva alla loro manutenzione. Overton è stato inoltre impiegato sulle isole di Guam e Iwo Jima come tecnico, custode e responsabile delle inumazioni. Alla fine dello scorso mese di luglio il suo nome era tornato improvvisamente alla ribalta delle cronache a seguito di un furto di identità. Il veterano aveva perso poco tempo prima i documenti, e un truffatore aveva deciso di aprire un falso conto bancario con il numero della Social security, (una sorta di codice fiscale), dello stesso Overton, accedendo così al suo conto personale. La famiglia aveva reso pubblica la truffa per mettere in guardia le persone evitando nuovi raggiri. Una settimana fa Overton era stato ricoverato per una polmonite.