Tragedia a Tel Aviv dove una bambina di soli 6 mesi, di nome Naomi è morta facendo il bagnetto. La mamma, Kayla Lynton, 23 anni, la stava sorvegliando quando si sarebbe assentata per controllare il suo profilo Facebook, forse per chattare con qualcuno. La ricostruzione non è stata ancora confermata, di certo c’è che la bimba è rimasta sola in acqua per circa dieci minuti. Una finestra fatale, visto che quando la madre si è di nuovo palesata ha trovato la piccola riversa in acqua. Per la piccola Naomi non c’è stato nulla da fare nonostante il trasporto in ospedale, dove è rimasta ricoverata per una settimana in coma: i danni cerebrali per il tempo trascorso sott’acqua erano irreversibili, e la piccola è morta.



FATTI RISALENTI ALLO SCORSO LUGLIO

I fatti risalgono allo scorso luglio, ma solo ora la notizia è arrivata alle cronache israeliane e poi di tutto il mondo. E’ servito del tempo per portare avanti le indagini e soprattutto per riuscire ad avere l’archivio e i tabulati del telefono della madre. Si sta cercando di capire se Kayla fosse effettivamente su Facebook nei minuti che sono stati fatali alla bambina, anche se la 23enne ha risposto alle domande degli inquirenti affermando di essere andata in bagno. “Kayla è ovviamente devastata e ora sta affrontando l’inchiesta,” hanno spiegato dalla famiglia, col marito che ha confermato come il telefono della donna stia venendo esaminato dalla polizia. Se la negligenza fosse confermata, Kayla rischia una condanna a nove anni di prigione.

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