All’indomani dell’audizione di quasi nove ore alla Camera nell’ambito delle indagini sul Russiagate, Hope Hicks si è dimessa da direttrice della comunicazione della Casa Bianca. È stata una delle più strette collaboratrici di Donald Trump, rinomata per essere una delle poche che riusciva a capire il presidente Usa al punto tale che a volte sollevava dei dubbi sulle sue posizioni. Non è ancora chiaro quando lascerà, secondo il New York Times nelle prossime settimane, e non è neppure chiaro quale sarà il suo prossimo lavoro. Come direttrice della comunicazione, Hicks aveva provato a stabilizzare e placare le lotte all’interno del suo dipartimento. Nel suo ruolo ha tenuto sempre un basso profilo, rifiutando interviste e senza mai salire sul podio della sala stampa. Stando ad una ricostruzione della Cnn, Trump si sarebbe infuriato con Hope Hicks per aver ammesso in Congresso di aver detto delle bugie a fin di bene per il presidente, sebbene non abbia ammesso di aver mentito per vicende legate al Russiagate. Ora si parla di Mercedes Schlaap come sostituta, lo riporta il Wall Street Journal. La Schlaap, moglie del presidente dell’American Conservative Union, dallo scorso settembre è responsabile delle comunicazioni strategiche alla Casa Bianca, ruolo precedentemente ricoperto proprio dalla Hick prima di essere promossa a capo della comunicazione. (agg. di Silvana Palazzo)
KUSHNER L’ANELLO DEBOLE DELLA SICUREZZA?
La posizione di Jared Kushner, consigliere del presidente Usa, Donald Trump nonché suo genero, si complica sempre di più almeno da un punto di vista amministrativo, dopo il declassamento del suo ruolo che ha portato così al divieto di accedere ai file top secret. Il caso è scoppiato in riferimento al Russiagate che vede proprio Kushner indagato per i suoi contatti con l’ex consigliere Flynn silurato per aver promesso all’ambasciatore russo a Washington l’eliminazione delle sanzioni nel suo paese in cambio di non è chiaro cosa. Secondo diversi media, tuttavia, il declassamento del genero di Trump avrebbe a che fare con aspetti puramente tecnici poiché il medesimo avvenimento ha riguardato in passato anche altri membri dell’amministrazione Usa. Certamente Kushner viene definito l’anello debole della sicurezza Usa e per questo, come riporta NotizieGeopolitiche.net, il Washington Post ha riportato materiale dell’intelligence, secondo il quale alcuni esponenti di paesi come Cina, Israele, Messico, Emirati Arabi, avrebbero discusso del modo per manipolare il genero di Trump. La sua figura anche all’interno della Casa Bianca era apparsa molto preoccupante sul piano della fragilità. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL PROCURATORE MUELLER INDAGA
La politica interna ed estera degli Stati Uniti, ormai da quando si è insediato Donald Trump come presidente, ha un primo e finora unico punto “comune” che ogni giorno presenta novità e dubbi ulteriori. Il Russiagate. Lo “scandalo” delle presunte interferenze di Mosca sia nell’elezione del Presidente repubblicano e poi anche negli atti e decisioni di politica estera: sul piatto di accusa da più parti, il presunto “accordo” Trump e Putin su base economica, commerciale e strategica. Secondo quanto riporta oggi la Cnn, il team di magistrati guidati dal procuratore speciale Robert Mueller – il responsabile dell’inchiesta Russiagate – si starebbe concentrando sugli affari condotti dal tycoon a Mosca prima della candidatura alle presidenziali del 2016. L’intento è sempre lo stesso, ovvero capire se i russi hanno potuto avere accesso ad informazioni in potenza compromettenti sul futuro capo della Casa Bianca. Il team di Mueller, scrive ancora quest’oggi la Cnn, seguirebbe una linea investigativa «che va oltre la fase della campagna per esplorare il modo in cui i russi possono aver cercato di influenzare Trump in un momento in cui si trovava a Mosca per discutere di affari e mentre contemplava la possibilità di candidarsi».
DECLASSATO IL GENERO DI TRUMP
La seconda notizia di oggi su Russiagate vede ancora di più il coinvolgimento del team Trump alla Casa Bianca: il genere e consigliere del Presidente (nonché marito della figlia Ivanka) Jared Kushner è stato “declassato” anche se non cacciato. Gli è stato revocato il nullaosta di sicurezza per i dossier ‘top secret”: lo ha detto il vice portavoce della Casa Bianca, Raj Shah alla Cnn. «Sta facendo un grande lavoro per il presidente e continuerà con il suo incarico», spiegano le voci ufficiali della White House. Il pericolo nel “clan” Trump con la vicenda del genero “implicato” nei dossier russi, vede il lavoro di Mueller come ancora più pericoloso per il futuro prossimo del presidente: «in pratica a Kushner sarà impedito l’accesso a molti documenti sensibili dell’amministrazione, a partire da quelli ‘top secret’. Tra le motivazioni forse anche quella del coinvolgimento di Kushner nel Russiagate», spiega oggi l’Huffington Post, sottolineando la pericolosità dei vari dossier inerenti il Russiagate. «E’ chiaro, quello che abbiamo fatto finora non è stato abbastanza, con i russi che finora non hanno pagato un prezzo tale da modificare il loro atteggiamento» ha denunciato il capo della Nsa, riflettendo il generale grado di allarme dell’amministrazione Usa sulla tenuta di Trump e del suo staff “movimentato”.