Se confermato sarebbe un accordo epocale, dal valore simbolico enorme. Secondo quanto hanno da poco annunciato il Daily Mail e altri media inglesi, Corea del Nord e del Sud starebbero per annunciare la fine ufficiale della guerra di Corea, iniziata nel 1950 e mai ufficialmente conclusa. Nel 1953 infatti si firmò una semplice tregua, ma mai nessuna dichiarazione di fine ostilità. Sempre secondo quanto si legge Kim Jong-un e Moon Jae, i due presidenti, si dovrebbero incontrare la prossima settimana: sarebbe la prima volta che un leader nordcoreano mette piede sul suolo della Corea del Sud dal 1950. Tra gli argomenti in discussione anche l’idea di allontanare parte delle rispettive truppe dal confine, oggi armato da truppe e missili in modo molto pesante. Altri segni di distensione arrivano da Pyongyang dove l’annuale celebrazione del padre di Kim Jong-un e precedente dittatore del paese, per la prima volta non è stata celebrata con una parata militare. Kim Jong-un si è limitato a partecipare a uno spettacolo della compagnia di danza cinese.
FINE DELLA GUERRA IN COREA
La guerra di Corea causò circa tre milioni di morti in tre anni, con la partecipazione dell’esercito americano alleato della Corea del sud, mentre la Cina sosteneva quella del Nord. Numerosi gli incidenti che hanno rischiato di riaprire la guerra nel corso dei decenni, ad esempio nel 1976 quando i soldati nordcoreani uccisero due soldati americani mentre un gruppo di boscaioli stava abbattendo un albero nella zona demilitarizzata ai confini. Nel 1987 una bomba fece esplodere un volo di linea della Corea del sud uccidendo 115 persone, attentato sempre negato da Pyongyang. E nel 1999 uno scontro navale fra le due Coree portò alla morte di 50 soldati del Nord. Intanto è confermato l’incontro fra Trump e Kim Jong-un a maggio o a giugno, anche se le fonti americane sostengono non ci sia ancora certezza. La firma di un trattato di pace naturalmente non significa alcun proposito di riunificazione della penisola e soprattutto la fine delle sofferenze del popolo nordcoreano, sottoposto a uno dei più crudeli regimi dittatoriali della storia.