L’atteso incontro tra la Merkel e Macron avvenuto oggi a Berlino, si è concluso con una serie di dichiarazioni di buoni intenti. Entrambi hanno un obiettivo comune che mira alla ricostruzione dell’Ue da realizzare entro gli stessi tempo: “Entro giugno abbiamo l’obiettivo di presentare una visione comune” per l’Europa, ha commentato Macron, in pieno accordo con la cancelliera. I due leader convengono con il grande lavoro che li attende ma si dicono comunque propositivi e ottimisti. Meno lo è la Merkel sul tema dell’Unione Monetaria, secondo la quale non sarebbe “ancora abbastanza forte per resistere alla crisi”. Anche per tale ragione ci sono delle proposte francesi e tedesche sul tavolo. “Alcuni dei nostri predecessori hanno avuto la forza di resistere ai venti cattivi, credo che questo ci si aspetti anche da noi oggi”, le ha fatto eco Macron che poi punta sulla questione della solidarietà, alla base della sopravvivenza del blocco e tende la mano all’Italia ed agli altri paesi europei come la Grecia impegnati in prima linea sul fronte dell’accoglienza ai migranti, affinché non siano lasciati da soli. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LA QUESTIONE SIRIA E RAPPORTI CON TRUMP E PUTIN

In occasione del vertice che si terrà a giugno, la Merkel ha annunciato l’intenzione di affrontare insieme a Macron “grandi temi centrali” a partire dai quali rilanciare l’Europa. Parigi e Berlino sono ormai pronti a presentare una visione comune dell’Europa nei prossimi due mesi. E’ quanto asserito dai due leader questa mattina, nel corso del vertice a Berlino, prima dell’incontro di oggi pomeriggio in cancelleria. Sul tavolo dei due, oltre al tema della Siria dopo i recenti bombardamenti da parte degli Stati Uniti, anche i rapporti con la Russia di Putin e lo spettro di una guerra commerciale proprio con gli Usa di Trump. In merito al dossier Siria, a pesare è proprio la spaccatura che si è registrata nelle ore successive ai bombardamenti di Usa, Francia e Regno Unito contro Assad. Merkel in merito si è sfilata escludendo qualunque tipo di intervento militare al fianco dei suoi alleati, a partire da Parigi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



VERTICE MACRON-MERKEL A BERLINO

Si è svolto oggi, nel cantiere del nuovo castello di Berlino, il vertice tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron. Il luogo prescelto per l’incontro è tutt’altro che casuale poiché rievoca il cantiere in corso in vista della costruzione di una nuova Europa. Nel corso di una conferenza stampa che ha visto i due leader in prima linea, la Merkel ha lanciato il suo messaggio, che suona come una sorta di promessa: “Abbiamo convenuto che da qui al Consiglio europeo di giugno prederemo delle decisioni importanti per rilanciare l’Europa, per proporre alle cittadine e ai cittadini europei delle risposte alle grandi sfide attuali”, ha detto. Entro l’estate, secondo la cancelliera, saranno affrontati alcuni temi caldi tra cui “il sistema dell’asilo, l’unione bancaria e la competitività dell’Europa”. Poi, riferendosi all’Eurozona ha spiegato come non sia “ancora sufficientemente a prova di crisi”, dicendosi comunque ottimista in vista di una unione bancaria. I temi da affrontare restano comunque così numerosi che, come spiega l’Huffingtonpost, non è escluso che il vertice possa durare anche diverse ore in quanto, tra gli altri argomenti in agenda è presente anche la situazione in Siria, la questione iraniana ed i dazi. A fare eco alla Merkel ci ha pensato Macron che ha spiegato come l’obiettivo in vista del Consiglio europeo di giugno sarà quello di “presentare una visione condivisa dell’Ue”.



I TEMI CALDI DEL VERTICE MACRON-MERKEL

Nel corso della conferenza congiunta tenutasi questa mattina a Berlino, si è affrontata anche la tematica relativa alla gestione dei migranti in Europa. “Servono elementi di solidarietà esterna e interna” alla stessa Ue, ha spiegato il leader francese. La tematica non è semplice da affrontare e comporta un enorme impegno. Il capo dell’Eliseo ha avanzato le possibili soluzioni: “Proteggere e investire sulle nostre frontiere comuni, armonizzare le regole dell’accoglienza”. A sua detta, un Paese non può essere lasciato da solo ed ha riconosciuto l’enorme problematica legata alla ricollocazione dei migranti all’interno dell’Ue, indicando al tempo stesso la necessità di “condividere la pressione” esercitata sui Paesi d’arrivo. Importante anche la questione legata alla Siria, dopo i bombardamenti degli Usa ai quali ha aderito anche la Francia (ma non la Germania). “Le relazioni transatlantiche restano molto importanti, sono un tesoro da curare”, ha però ribadito la Merkel, come riporta Corriere.it, riprendendo l’argomento. Le divergenze di vedute restano comunque evidenti. La cancelliera ha poi sottolineato in merito al tema della sicurezza internazionale, quanto sia importante la questione dell’accordo iraniano ma, ha spiegato, “il programma di missili dell’Iran crea ovviamente preoccupazione. Su questo avremo una posizione comune anche con la Gran Bretagna”.