La notizia della morte di Winnie Mandela ha lasciato di sasso tutte quelle persone impegnate nella lotta della parità e dell’uguaglianza dell’individuo. Sui vari quotidiani si parla del tortuoso percorso che ha portato questa donna a guadagnarsi la stima di milioni di persone nel mondo, malgrado le tante polemiche dovute ai numerosi capi di imputazione che l’hanno coinvolta. Anche il rapporto con Nelson Mendola fa discutere. La Repubblica evidenzia quando l’uomo fu costretto a sconfessarla dal carcere per il Winnie’s Pallace. Ma non solo, viene ricordato quando Winnie tentò di monetizzare sul nome di Mandela, nella lotta per l’affido del copyright. Una data senza dubbio emblematica per la pasionaria di Soweto è quella del 1992, quando la separazione da Nelson Mandella diventa ufficiale, prima del divorzio del 1996. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)



MANDELA ‘PADRE’ DEL POPOLO AFRICANO

I cittadini del Sud Africa, ma non solo, dell’intero continente nero devono tanto a Nelson Mandela: lo si è visto in passato, in pieno apartheid e lo si è visto durante la liberazione, complessa e sanguinosa, avvenuta tramite la forza e la passione di “Madiba”. Ma lo si vede anche oggi, con tanti africani sparsi per il mondo che ricordano quel loro “padre” come vero e autentico rivoluzionario: davanti alla morte dell’attivista e prima moglie di Mandela, Winnie Madikizela, anche un attore britannico famoso e dal ricco avvenire si sofferma a ricordare questa triste pagina per il mondo africano. «Riposa in pace Mama Winnie. Il mio cuore è pesante in questo momento. Hai vissuto una vita piena e importante contribuendo alla liberazione di una nazione con la forza e l’attivismo attuale. Non sarai mai dimenticata», ha scritto sui social Idris Elba, protagonista dei film Marvel Thor e Avengers. Un cordoglio larghissimo in tutta la comunità internazionale per la scomparsa a 81 anni della ex moglie di Nelson Mandela che non si esaurisce in queste prossime ore dopo la triste notizia. (agg. di Niccolò Magnani)



CONTRO DI LEI 43 CAPI D’IMPUTAZIONE

La morte di Winnie Mandela ha sconvolto non solo l’Africa, ma tutto il mondo impegnato attivamente, e non, nel sostegno dell’uguaglianza. Nonostante la grande stima nei confronti di questa donna sono diverse le polemiche sorte negli anni che l’hanno portata a raccogliere addirittura 43 capi di imputazione per frode e anche altri 25 per furto. Si parla di una cifra attorno agli ottantamila euro, che sono legati a una truffa tentata nei confronti di una banca sudafricana. Per questo la donna fu condannata a cinque anni di carcere duro anche se poi il tutto fu ridotto a tre e mezzo grazie alla condizionale. Winnie Mandela è stata una donna impegnata nella ricerca dei diritti del suo paese e anche della sua gente. Nonostante questa macchia indelebile che fa parte della sua vita non si potranno dimenticare gli atti di grande coraggio che ne hanno contraddistinto un cammino lungo e davvero molto impegnato. (agg. di Matteo Fantozzi)



ECCO CHI ERA WINNIE MADIKIZELA

È morta Winnie Mandela, alla anagafre Winnie Madikizela. Questa era stata la seconda moglie di Nelson Mandela, quella che lo aveva accompagnato negli anni di carcere. I due si erano separati nell’aprile del 1992 e poi avevano divorziato definitivamente nel marzo di quattro anni più tardi. Il loro amore ha dato la vita a due splendide bambine oggi divenute ovviamente grandi. A dare l’annuncio della morte di Winnie Mandela è sto l’ufficio stampa Zodwa Zwane. La donna ha perso la vita a Johannesburg, era ricoverata da tempo al Netcare Milpark Hospital dopo una lunga malattia. Anche lei come Nelson Mandela fu molto attiva nel mondo della politica, tanto da diventare capo dell’African National Congress Women’s League e anche membro del Comitato Esecutivo Nazionale dell’African National Congress. La loro storia fu complicata appunto per l’incarcerazione di Nelson Mandela, tanto che la donna arrivò a dire: “La mia vita con lui è stata una vita senza di lui“.

CHI È NELSON MANDELA?

È difficile non sapere chi è Nelson Mandela, attivista sudafricano nato a Mvezo il 18 luglio del 1918 e scomparso a Johannesburg il 5 dicembre del 2013. Questi è stato Presidente del Sudafrica dal 1994 al 1999, primo della storia ad essere eletto tramite il suffragio universale e anche il primo di colore e non bianco a ricoprire la carica. Fu protagonista assoluto della fine dell’apartheid e ottenne il Premio Nobel per la pace nel 1993. In vita ha scontato 27 anni di carcere per aver lottato per il riconoscimento dei diritti civili dei gruppi etnici non bianchi. Viene considerato a livello internazionale uomo della pace e in grado di far muovere interi paesi con il solo uso della parola. Nella sua vita è stato sposato per tre volte, oltre a Winnie Madikizela ha infatti vissuto storie importanti con Evelyn Ntoko Mase e Graca Machel.