NASCE LA MONETA DA 40 CENTESIMI, INIZATIVA ONU

Nasce una moneta da 40 centesimi di euro. E non si tratta di una decisione della Banca centrale europea o di qualche paese membro dell’Eurozona. La moneta da 40 centesimi, infatti, è stata creata dal World Food Programme delle Nazioni Unite, nell’ambito dell’iniziativa “Share the meal”, ovvero la prima app contro la fame nel mondo. L’obiettivo dell’iniziativa è quella di sensibilizzare i cittadini dei paesi più ricchi sul problema che vivono molte popolazione del mondo, dove non c’è la possibilità di nutrirsi. 40 centesimi rappresentano la cifra necessaria a sfamare un bambino per un giorno. Dunque è stata creata questa particolare moneta per far capire che basta poco ad aiutare chi non ha da mangiare e che sostenendo il World Food Programme anche con una piccola donazione è possibile fare qualcosa di importante. In un video sul sito di “Share the meal” si vede come questa moneta sia stata mostrata a diversi turisti e abitanti di Milano. Tra loro qualcuno si è effettivamente accorto che con una cifra del genere non riuscirebbe a mangiare, ma potrebbe aiutare qualcun altro a farlo.



NASCE LA MONETA DA 40 CENTESIMI, LA CAMPAGNA SOCIAL

Lo spirito è quindi quello di far partire una campagna social, con foto accompagnate da #40cents per testimoniare che si è dato il proprio contributo a sfamare un bambino nel mondo. Share the meal in passato aveva lanciato una campagna simile, la “Camera giving”, con cui condividere le foto di alcuni piatti e cibi donando allo stesso tempo una somma da destinare al Programma alimentare mondiale. Per avere questa moneta (che a quanto si vede dal suddetto video è piuttosto grande, più di quella da 2 euro), è stato spiegato in diretta a Radio Deejay, occorre utilizzare la App e fare una donazione. Tra coloro che hanno diffuso via social la foto con la moneta speciale ci sono anche Paolo Ruffini, Antonella Clerici e Ivan Zaytsev. I fondi che sono stati raccolti negli ultimi due anni da Share the meal sono stati destinati a progetti di sostentamento in Yemen, Siria, Uganda, Nigeria, Sud Sudan, Bangladesh e altri paesi in situazioni critiche.

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