Tragedia in Israele. Un gruppo di 25 giovani che si trovava nella regione del Negev, a sud del paese, è stato travolto da un’inondazione: nove di loro hanno perso la vita mentre uno è dato per disperso. Il gruppo era in escursione, in preparazione all’accademia militare di Tel Aviv, la ‘Bnei Ben Zion’, il servizio di leva obbligatorio, quando è stato sorpreso dall’acqua in piena. Il bilancio parla di otto ragazze morte, e di un ragazzo, mentre sono quindici quelli portati in salvo, con un disperso. Appena lanciato l’allarme, sono subito partiti i soccorsi, ben 700 uomini tra poliziotti, esercito e volontari, compresi gli elicotteri militari, che hanno perlustrato tutta l’area interessata dalle inondazioni.



DUE MORTI GIA’ IERI

I 15 superstiti sono tutti praticamente illesi, tranne un paio di persone trasportate all’ospedale Soroka di Beersheva, feriti leggermente. Su Israele si è abbattuto da ieri un maltempo non solito da quelle parti del mondo, con diversi wadi (delle specie di valli naturali), che sono state riempite d’acqua, inondano tutto ciò che la furia del maltempo incontrava. Il servizio meteo aveva messo in pre-allerta circa l’arrivo di questa tempesta, e alcuni parchi erano stati chiusi proprio per prevenire incidenti di questo tipo. Già ieri erano infatti morti due ragazzini beduini, un 17enne nel deserto del Negev e una ragazza palestinese in Cisgiordania, sempre per via della piena dei wadi. Il presidente israeliano, Reuven Rivlin, e il premier Benjamin Netanyahu, hanno espresso la propria commozione per quanto accaduto.

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