Nuovo provvedimento drastico del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Nelle scorse ore l’uomo più potente al mondo ha sottoscritto l’ordine per permettere l’invio di agenti della Guardia Nazionale al confine con il Messico. L’obiettivo è quello di contenere i continui flussi migratori, migliaia di messicani che ogni giorno entrano illegalmente negli Stati Uniti. «La situazione al confine ha raggiunto un punto di crisi – le parole del presidente USA al momento della firma dell’ordine – e la carenza di legalità alla frontiera meridionale è fondamentalmente incompatibile con la sicurezza e la sovranità del popolo americano». Al segretario della Difesa viene così dato l’ordine di supportare il dipartimento per la sicurezza nazionale, per il controllo del confine con il Messico.



IL MESSICO CHIEDE CHIAREZZA

Gli eserciti dei vari stati affiancheranno la polizia di confine per contenere i flussi migratori, fino a che non sarà concluso il famoso muro che si sta costruendo proprio fra le due nazioni. Non si sa fino a quando durerà questa missione, ne si conoscono i costi della stessa, fatto sta che tale provvedimento ha suscitato un po’ di irritazione nel governo messicano, con l’ambasciatore a Washington, Geronimo Gutierrez, che ha chiesto chiarimenti: «Certamente non è qualcosa di gradito per il governo messicano, ma ci aspettiamo di avere un’idea più chiara». Nei mesi successivi all’insediamento di Trump l’immigrazione clandestina dal Messico era diminuita, ma nell’ultimo periodo è tornata ai livelli precedenti: fra gennaio e febbraio più di 72 mila messicani irregolari sono stati fermati alla frontiera.

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