Nelle scorse ore una persona è morta nella Trump Tower, a seguito di un incendio divampato in un appartamento del 50esimo piano: il 62enne al suo interno è stato portato in salvo dai vigili del fuoco, ma giunto in ospedale, è morto poco dopo per le sue gravi condizioni fisiche. La Trump Tower è senza dubbio uno degli edifici più iconici nonché più belli di New York. Situato in quel di Manhattan, nel cuore pulsante e finanziario della Grande Mela, il grattacielo alto 202 metri è stato ultimato trentacinque anni fa, nel 1983. Fu costruito dall’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in collaborazione con l’assicurazione Axa Equitable Life Insurance Company, mentre il disegno è stato realizzato da Der Scutt, architetto statunitense deceduto nel 2010, che ha progettato numerosi edifici in America del Nord. La Trump Tower è famosa anche per aver ospitato il reality show The Apprentice, in cui proprio Donald in persona selezionava dei giovani manager da inserire nelle proprie aziende. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



UN EPISODIO SIMILE A GENNAIO

Nuovo incendio scoppiato nelle scorse ore nella Trump Tower, l’edificio celebre di Manhattan, costruito dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, negli anni ’80. Un uomo di 67 anni ha perso la vita dopo che le fiamme sono divampate all’interno del suo appartamento al 50esimo piano della torre: i vigili del fuoco l’hanno estratto vivo, ma le sue condizioni erano disperate e l’anziano è deceduto in seguito all’ospedale. Quello avvenuto alle ore 18:00 di ieri, è il secondo incendio in poche settimane per il famoso grattacielo newyorkese. Già lo scorso 8 gennaio, infatti, si verificò un episodio molto simile, con un corto circuito ad un impianto elettrico, che causò appunto delle fiamme. Il fumo salì fino all’ultimo piano, dove risiede la famiglia Trump, ma fortunatamente, in quell’occasione, non ci furono vittime, ma solo un paio di feriti e tanto spavento. Il presidente ha voluto rassicurare circa lo stato perfetto dell’edificio, ma visti i due episodi in poco tempo, non è da escludere che vi sia qualche malfunzionamento tecnico nella stessa Torre. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



UN MORTO E 4 FERITI

Un incendio è divampato nelle scorse ore in quel della Trump Tower, il famoso grattacielo sito in Manhattan, realizzato dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Come riferisce La Repubblica, per cause ancora da accertare ha preso fuoco un appartamento al 50esimo piano, con conseguente chiamata dei vigili del fuoco di New York. I pompieri hanno fatto salire in breve tempo l’allarme dal 2 al 4 (il massimo livello è il 5), vista la gravità della situazione, e purtroppo, per l’inquilino dello stabile, non c’è stato nulla da fare: quando sono arrivati i pompieri, l’appartamento era quasi tutto in fiamme, e l’uomo è stato estratto vivo ma in gravissime condizioni, per poi morire poco dopo in ospedale. A riferire l’accaduto è stato Daniel Nigro, il comandante dei vigili del fuoco della Grande Mela. Nell’incendio sono rimasti feriti anche quattro pompieri, anche se in maniera lieve.



IL TWEET DEL PRESIDENTE

Della questione ne ha parlato ovviamente anche il proprietario dell’edificio, Donald Trump, il comandante capo degli Usa, che attraverso Twitter ha fatto sapere che: «L’incendio alla Trump Tower è spento. Molto ristretto, l’edificio è ben costruito e ringrazio i pompieri per il gran lavoro svolto». In realtà, quando Trump twittava, i vigili del fuoco aveva appena iniziato il loro intervento… Le fiamme si sono sviluppate quando a New York era sera, attorno alle ore 18:00 locali, e gli inquilini degli appartamenti vicini sono ovviamente scappati, per mettersi al riparo. Molti i passanti e i curiosi che si sono fermati ai piedi della Trump Tower col naso all’insù e smartphone alla mano, infatti il web è inondato di video riguardanti proprio l’incendio. L’ultimo piano della Torre è occupato dalla famiglia del presidente, che in quel momento era a Washington. Clicca qui per il video con il servizio della Cnn sull’accaduto