Tornano a colpire i Talebani in Afghanistan. Un attacco a sorpresa è stato svolto nel centro di Farah, capoluogo della stessa provincia, abitato da circa 70mila persone. Una guerriglia annunciata quella avvenuta nelle scorse ore, visto che da tempo il governatore locale denunciava lo stato di insicurezza in quella zona, prima di dimettersi dopo le accese polemiche con il presidente Ashraf Ghani. Questa mattina i terroristi islamici sono riusciti a fare irruzione presso gli uffici governativi, e Kabul ha già inviato delle forze speciali della polizia e dell’esercito per la controffensiva, anche se non sarà semplice mettere in sicurezza la zona.



OBIETTIVO, SABOTARE LE ELEZIONI

Ogni anno i Talebani eseguono delle offensive “di primavera”, e quella di oggi giunge dopo gli attacchi da parte di gruppi di jihadisti e dell’Isis, avvenuti in quel di Kabul, con numerose vittime. Lo Stato Islamico si è molto rafforzato in Afghanistan, grazie a dislocamento di svariati foreign fighters, i famosi affiliati all’Isis provenienti da ogni parte del mondo, ed ora può contare su circa 3.000 combattenti. L’obiettivo degli attacchi di oggi è quello di impossessarsi nuovamente della zona, nonché di bloccare le elezioni del parlamento e le presidenziali che si terranno in autunno e il prossimo anno. Già nel 2016 era stato eseguito un attacco ai danni degli uffici governativi, con un’offensiva che durò per circa 50 giorni.

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