Sono parole decisamente forti quelle rilasciate nelle scorse ore da parte di Recep Tayyip Erdogan, il presidente della Turchia. A pochi giorni dall’ennesima strage avvenuta sulla Striscia di Gaza, dove hanno perso la vita diversi palestinesi, e migliaia sono stati feriti, il numero uno turco alza la voce, dicendo: «Le Nazioni Unite sono finite, sono crollate. In questo momento, non riesco neppure a parlare con il segretario generale dell’Onu, nonostante abbiamo una buona amicizia. Se continuerà a esserci silenzio sul bullismo di Israele, il mondo sarà trascinato nel caos». Erdogan ha parlato mercoledì sera ad Ankara a un iftar, il famoso pasto che rompe il digiuno a seguito del mese sacro del Ramadan.



VERTICE STRAORDINARIO DELL’OIC PREVISTO DOMANI

Il presidente turco ha quindi puntato il dito contro Israele, sostenendo gli amici palestinesi: «Non permetteremo che Gerusalemme sia usurpata da Israele. Sosterremo la lotta dei nostri fratelli fino al giorno in cui le terre palestinesi, che sono state a lungo occupate, avranno pace e sicurezza dentro i confini di un libero Stato palestinese». Dichiarazioni di guerra quelle del presidente della Turchia, che ha convocato per domani a Istanbul un vertice straordinario dei 57 paesi facenti parte dell’Organizzazione della cooperazione islamica (Oic): prevista una grande manifestazione in piazza a sostegno del mondo islamico.

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