Il bilancio del disastro aereo avvenuto a Cuba è di 110 morti. Solo tre donne che erano a bordo del Boeing 737, che si è schiantato al suolo e incendiato nell’impatto, sono state estratte vive dai rottami, e sono state ricoverate nell’ospedale Calixto Garcia dell’Avana. Le loro condizioni però sono gravi. Le autorità cubane non hanno fornito dettagli sulla nazionalità delle vittime. La risposta dei soccorsi è stata immediata: lo ha assicurato il presidente cubano Miguel Diaz-Canel, che è subito accorso sul luogo dell’incidente con diversi ministri ed esponenti del Partito comunista. «Si è subito dato corso a tutte le azioni previste dai piani per eventi di questo tipo. Si è organizzato tutto, sono state domate le fiamme, si stanno identificando i resti ed è stata già istituita una commissione per indagare sui fatti», ha dichiarato il presidente, assicurando che «verranno svolte tutte le indagini» per accertare le cause dell’incidente. Inoltre, ha ringraziato gli abitanti della zona che si sono prodigati per assistere i feriti. (agg. di Silvana Palazzo)



LA DINAMICA DEL DISASTRO AEREO

Poco dopo il decollo il jet bimotore Boeing 737 della Cubana de Aviacion è precipitato con 113 persone a bordo, tra cui 4 bambini. Tre passeggeri sono sopravvissuti all’incidente, e sono stati ricoverati in condizioni critiche. Lo rende conto Granma, organo ufficiale del Partito Comunista Cubano, nella sua edizione online. L’aereo, di proprietà della compagnia low-cost messicana Dajomh, era partito alle 12.08 locali (18 italiane) dall’aeroporto Jose Marti della capitale cubana, poi si è schiantato in una zona agricola poco distante, nei pressi della cittadina di Santiago de Las Vegas. Non è la prima volta che la Cubana de Aviacion, compagnia di bandiera dell’isola, prende in affitto aerei da altri operatori, visto il pessimo stato della sua flotta. Proprio ieri il vicepresidente cubano Salvador Valdes Mesa aveva incontrato alcuni funzionari di governo per discutere dei miglioramenti da apportare a un servizio molto criticato. (agg. di Silvana Palazzo)



“MOLTE VITTIME”, 3 PERSONE ESTRATTE VIVE

Tragedia a Cuba, dove un Boeing 737 della compagnia di bandiera si è schiantato subito dopo essere decollato dall’aeroporto internazionale José Martì dell’Avana. Il volo era diretto a Holguin, che si trova a circa 700 chilometri dalla capitale. A bordo 104 passeggeri più 9 membri dell’equipaggio: al momento solo tre persone sono state recuperate dai resti in fiamme. Sono in condizioni critiche, ma vive. «C’è un numero elevato di vittime», ha fatto sapere il presidente Miguel Diaz-Canel, che è subito accorso sul posto. Testimoni hanno raccontato che il volo DMJ 0972, che operato dalla compagnia messicana Damojh, si è schiantato alla prima virata. Come riportato da Repubblica, l’Unità di crisi della Farnesina, in stretto contatto con l’ambasciata italiana all’Avana, sta verificando l’eventuale coinvolgimento di connazionali. Si tratta del terzo grave incidente verificatosi a Cuba dal 2010. (agg. di Silvana Palazzo)



CUBA, AEREO SI SCHIANTA SUBITO DOPO DECOLLO A L’AVANA

Era decollato da poco dall’aeroporto internazionale Josè Martì de L’Avana, Capitale di Cuba, quando un velivolo con a bordo 104 persone è caduto schiantandosi. La notizia giunta negli ultimi minuti presenta ancora informazioni confuse ma secondo quanto riportato da Corriere.it che cita la tv di Stato cubana, il mezzo precipitato sarebbe un Boeing 737 della compagnia Cubana de Aviación. Un fatto alquanto strano, in quanto secondo i primi accertamenti non risulterebbero attualmente velivoli di questo tipo. La flotta della società aerea, infatti, è composta da 16 tipi ma non ci sarebbe alcun Boeing 737. Stando ad altre notizie che giungono in questi minuti e sempre diffuse dalla tv di Stato dell’isola, si tratterebbe di un aereo preso a noleggio da una compagnia italiana, ma quest’ultima, interpellata dal Corriere ha però smentito asserendo che il proprio velivolo sarebbe parcheggiato in aeroporto, e che si tratterebbe di un jet della compagnia messicana Global Air che di fatto disporrebbe di un aereo come quello coinvolto nell’incidente.

IL GIALLO DELLA COMPAGNIA AEREA

Le notizie sullo schianto di un aereo a L’Avana, dunque, al momento appaiono ancora molto confuse e discordanti. Stando ai dati resi noti dal database di FlightGlobal, nella giornata odierna sono stati tre i Boeing 737 che sarebbero decollati dall’aeroporto internazionale della Capitale cubana. Uno sarebbe proprio quello noleggiato da una compagnia italiana, che ha smentito il coinvolgimento. Il secondo apparterrebbe alla compagnia Nolinor ma anche quest’ultima avrebbe prontamente smentito si tratti di un suo velivolo. Infine un terzo Boeing 737 apparterrebbe alla Global Air (Aerolíneas Damojh) che attualmente non avrebbe confermato ma neppure smentito la tragedia. Intanto non sembrano esserci buone notizie in merito al numero delle vittime, almeno stando alle parole del presidente cubano Miguel Diaz-Canel che, dopo essersi prontamente recato sul luogo della tragedia ha commentato: “Sembra che ci sia un numero elevato di vittime nell’incidente aereo avvenuto a L’Avana”. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, l’aereo si sarebbe schiantato subito dopo il decollo e dalle agenzie di stampa sarebbero 104 le persone a bordo.