Una bambina di due anni di origine curda è morta ieri in Belgio, dopo essere stata raggiunta “da un proiettile”. Si trovava a bordo di un furgone di migranti quando la polizia ha avviato un inseguimento al culmine del quale ha aperto il fuoco contro il mezzo. Come spiega Repubblica.it, la procura di Mons non ha ancora chiarito l’attribuzione della fonte del proiettile, ed infatti è stato proprio il primo sostituto procuratore, Frederic Bariseau a commentare in merito: “dobbiamo prima confrontare i risultati”. Intanto sulla bambina è stata già eseguita l’autopsia che ha fatto luce sulle cause del decesso: “L’autopsia ha stabilito che la causa della morte è stata una pallottola che l’ha colpita sulla guancia”, ha chiarito il procuratore che però non si è sbilanciato ribadendo la sua estrema cautela prima di poter affermare che il proiettile che ha ucciso la piccola provenisse effettivamente dalla polizia, come si tenderebbe a pensare subito dopo l’immane tragedia. Al momento proseguono le indagini per fare piena luce sulle eventuali responsabilità e nel frattempo sono in corso gli interrogatori a tutte le persone presenti al momento della sparatoria che potrebbe avere avuto, a questo punto, conseguenze drammatiche.
LE DINAMICHE DELL’INSEGUIMENTO
L’inseguimento del furgone con a bordo migranti, tra cui una bambina curda di due anni rimasta uccisa, e poi culminato con la sparatoria da parte della polizia è avvenuto nel pomeriggio di giovedì scorso, lungo l’autostrada E42, a sud del Belgio. Pare che il furgone fosse diretto proprio verso la Francia, come spiega Fanpage.it. L’inseguimento era iniziato a Namur dopo che il mezzo della polizia aveva già tentato di fermare il furgone. A far scattare i sospetti il modo strano con il quale l’autista conduceva il mezzo. Da qui il controllo della targa che aveva portato ad appurare che fosse falsa. Il furgone non si sarebbe fermato all’alt delle forze dell’ordine e dunque la polizia aveva dato il via all’inseguimento fino a raggiungere la città di Mons, dove sarebbe avvenuta la sparatoria. Secondo la polizia belga sul mezzo viaggiavano 30 persone, di cui 26 adulte, tutte di origini curde. La bimba di due anni sarebbe l’unica ad essere rimasta ferita e subito dopo i soccorsi, proprio durante il trasporto in ospedale è morta. In un primo momento gli inquirenti avevano spiegato che la piccola “non era morta a causa della sparatoria”, ipotizzando altre cause. Ora però, dopo l’autopsia sarebbe stata accertata la causa del decesso legata proprio al raggiungimento di una pallottola sulla quale ora occorrerà fare luce.