Dimitrios Pagourtzis, lo studente arrestato per la sparatoria nella scuola superiore di Santa Fe, in Texas, andata in scena ieri sera, era vittima di bullismo. Lo ha riferito il Washington Post, aggiungendo che il giudice ha negato la possibilità di cauzione allo studente-killer, che in tribunale dopo l’arresto è apparso sereno e tranquillo. Il 17enne, facente parte della squadra di football dell’istituto, dopo aver compiuto la strage avrebbe voluto suicidarsi. Lo ha dichiarato il governatore dello stato del Texas, Greg Abbott, sottolineando come dell’esplosivo sia stato ritrovato nella casa del killer e all’interno della sua automobile. Nel frattempo il presidente Usa Donald Trump ha assicurato:”Sono determinato a fare tutto ciò che è in mio potere per fermare le sparatorie”. Quella nella scuola superiore di Santa Fe è la 22esima dall’inizio dell’anno: più di una a settimana. (agg. di Dario D’Angelo)



L’ATTENTATORE E’ UN 17ENNE

La strage di Santa Fe, in Texas, consumatasi oggi in un liceo, non solo è stata confermata anche dallo sceriffo della contea di Harris, Ed Gonzales, ma ha avuto altresì delle conseguenze terribili. Il numero delle vittime sarebbe tra le 8 e le 10 persone, tra cui si ipotizza anche un professore. Secondo le notizie diffuse da Repubblica.it, l’attentatore sarebbe un giovane di 17 anni, Dimitrios Pagourtzis, rimasto ferito nella sparatoria ma che attualmente starebbe collaborando con la polizia. E’ probabile che il giovane abbia usato un’arma detenuta illegalmente dal momento che al momento non risulterebbe alcun documento che confermerebbe l’acquisto da parte sua. La seconda persona fermata sarebbe molto probabilmente un complice, anche lui studente. I feriti sarebbero almeno sei, tra cui un agente in servizio nella scuola, ma non si esclude che anche il numero delle vittime possa ancora salire. Già lo scorso febbraio nel medesimo istituto scolastico c’era stato l’intervento della polizia in seguito al timore di spari. Per questo era stato fatto evacuare ma in quell’occasione non c’era stata alcuna minaccia concreta. Questa volta invece, le cose si sono messe in modo decisamente diverso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



TRUMP “PIANGIAMO CON VOI”

Mentre il numero dei feriti cresce di ora in ora e quello delle vittime al momento oscilla tra 8 e 10, arrivano nuovi agghiaccianti particolari dal nuovo “mass shooting” andato in scena oggi in un liceo di Santa Fe (Texas): stando a quanto riporta la Cnn e anche le parole dello sceriffo della Contea di Harris, Ed Gonzales, lo studente che è stato arrestato era in possesso di un vero e proprio arsenale, con tanto di fucili AR-15, “pipe bombs” e pistole. Non solo: nei dintorni dell’edificio scolastico e anche all’interno gli artificieri hanno trovato alcuni ordigni esplosivi, di cui stanno attualmente procedendo al disinnesco. Al momento non si conosce bene l’entità di questi ordigni e se siano stati piazzati dai due ragazzi fermati dalla polizia, ma alcuni officiali temono che ve ne siano altri nelle adiacenze del liceo, motivo per cui nel corso di una improvvisata conferenza stampa hanno invitato le persone che sono accorse sul luogo della sparatoria a non avvicinarsi ad oggetti sospetti e, in caso di sospetti, ad avvertire immediatamente le forze dell’ordine. Intanto, a stretto giro di posta è arrivato il messaggio di cordoglio da parte del Presidente degli Stati Uniti, diffuso attraverso i social network: “Oggi piangiamo queste terribili perdite di vite e rivolgiamo i nostri pensieri e il nostro affetto a tutti coloro che in Texas sono stati colpiti da questo attacco” ha detto Donald Trump, promettendo che la sua amministrazione è determinata a fare tutto ciò che è in suo potere per proteggere le scuole e coloro che le frequentano. (agg. di R. G. Flore)



https://twitter.com/realDonaldTrump/status/997515759281680385/video/1

L’AUTORE E’ UNO STUDENTE

Emergono nuovi particolari sulla sparatoria in Texas avvenuta oggi in una scuola superiore a Santa Fe. Non solo feriti ma anche “almeno 8 morti”, come rivelano i media statunitensi. Sarebbe questo il drammatico bilancio riportato dal Fatto Quotidiano che aggiunge anche ulteriori informazioni sul presunto autore che, armato di pistola, avrebbe aperto il fuoco dopo essere entrato in un’aula dell’istituto durante la lezione di Arte. Tutto sarebbe avvenuto proprio durante un’esercitazione anti-sparatoria. Il responsabile non sarebbe una persona esterna alla scuola ma proprio uno studente che si sarebbe arresto dopo circa un’ora, quando gli agenti sono riusciti ad arrestarlo. Lo sceriffo, stando ai media Usa, avrebbe annunciato anche l’arresto di un secondo sospetto. Il modus operandi nonché l’autore stesso della strage ricorda quanto accaduto solo lo scorso febbraio in Florida. Teatro dell’ennesima carneficina è sempre una scuola: diversi sarebbero i feriti attualmente trasportati nell’ospedale di Galveston, tra cui un agente. Subito dopo le prima notizie è intervenuto anche Trump che con un tweet ha riferito: “Le prime notizie non sembrano buone. Che Dio benedica tutti”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

NUMERO IMPRECISATO DI FERITI: ARRESTATO ASSALITORE

Sembrerebbe essere rientrato il caso riguardante la sparatoria avvenuta questo pomeriggio in Texas, precisamente in un istituto superiore di Santa Fe. Come riferito dalle autorità locali, ripreso poi dal quotidiano La Repubblica, l’aggressore, un uomo armato di fucile, è stato arrestato dalla polizia. Non ci sarebbero delle vittime, anche se le autorità scolastiche fanno sapere che ci sono un «numero Imprecisato di feriti». L’uomo che ha fatto irruzione nella scuola, dopo che è stato circondato l’edificio dalle forze dell’ordine, è stato protagonista di uno scambio di colpi con la polizia, fino all’arresto. L’evento è stato ripreso dalle molte telecamere presenti sul posto dei vari network televisivi, e si sono viste le classiche scene dei ragazzi che uscivano in fila indiana dall’edificio scolastico, scortati e perquisiti dai poliziotti appostati ad attenderli. Non è di certo la prima volta che accade qualcosa del genere negli Stati Uniti, paese dove le sparatorie nelle scuole sono quasi all’ordine del giorno. Fortunatamente, almeno stando alle informazioni che ci giungono, non vi sono morti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

PRIME INFORMAZIONI

Ripiomba il terrore negli Stati Uniti, dove sarebbe in corso una sparatoria in una scuola superiore a Santa Fe, in Texas. Giungono in questi minuti le prime frammentarie informazioni da parte dei media statunitensi e riprese da Repubblica che lasciano trapelare ancora pochissimi dettagli su quello che sta accadendo. Non è ancora chiaro chi sia l’autore della sparatoria ma si sa solo che l’intero istituto scolastico è già stato circondato ed isolato dagli agenti di polizia. Nessuna informazione neppure su eventuali vittime o feriti. Secondo quanto riferisce l’ufficio dello sceriffo, all’interno della scuola ci sarebbe un uomo armato e che avrebbe aperto il fuoco al quale gli agenti starebbero rispondendo nel medesimo modo. Secondo il racconto di una studentessa, raggiunta telefonicamente dal canale televisivo KTRK di Houston, ha raccontato che un uomo armato sarebbe entrato nella sua classe iniziando a sparare all’impazzata. Mentre i compagni si davano alla fuga, avrebbe visto una ragazza con le gambe insanguinate, rimasta quindi ferita dalla sparatoria. Tutte queste informazioni, drammatiche e che riassumono il clima di tensione di quegli instanti di terrore, non trovano al momento alcuna conferma da parte delle autorità americane.

SCUOLA IN STATO DI “LOCKDOWN”

La scuola superiore coinvolta nella drammatica sparatoria si trova a Santa Fe, circa a 50 km a sud-est di Houston. L’istituto, stando alle prime informazioni, sarebbe stato posto in lockdown. A fornire maggiori dettagli su quanto sarebbe ancora in corso è stata la stessa pagina Facebook dell’Istituto scolastico in Texas che ha riferito: “Questa mattina si è verificato un incidente nella scuola superiore che ha coinvolto uno sparatore attivo. Il distretto ha iniziato un lockdown”. Si tratta di una particolare procedura di isolamento che permette di mettere al sicuro gli ospiti dell’edificio dalla sparatoria in corso. Sebbene la notizia non sia ancora stata confermata, pare che ci sarebbe stato un conflitto a fuoco tra gli agenti di polizia e l’assalitore e che ci sarebbero dei feriti. Secondo quanto riferito da Tpi, l’attentatore sarebbe armato con un fucile da caccia e si troverebbe ancora all’interno della scuola messa in stato di lockdown, ovvero di isolamento.