Come vi abbiamo sottolineato, una fonte locale a dichiarato a Daily NK che l’arsenale nucleare di Kim Jong-Un potrebbe essere solamente nascosto e non smantellato. Il Fatto Quotidiano sottolinea che ciò che sta accadendo “rientra nella casistica delle informazioni inverificabili che tinteggiano abitualmente la cronaca nordcoreana”. Non sarebbe infatti la prima volta che quanto avvenuto oggi sia una sorta di specchietto per le allodole, con la stampa estera invitata ad una grande cerimonia per celebrare lo smantellamento del sito di Punggye-ri, assistendo in realtà solamente a uno show politico. Il quotidiano sottolinea che “anche nel 2008, grazie a un accordo con Washington, i media internazionali ottennero l’accesso alle operazioni di abbattimento di una torre di raffreddamento presso la centrale nucleare di Yongbyon. Il reattore è stato rimesso in funzione dopo pochi anni in seguito al progressivo stallo delle negoziazioni sul nucleare”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SMANTELLATO SITO NUCLEARE DI PUNGGYE-RI

Corea del Nord, smantellato sito nucleare di Punggye-ri: Kim Jong-Un ha mantenuto la promessa fatta due settimane fa. Il dittatore di Pyongyang aveva infatti annunciato di voler smantellare completamente il sito nucleare, utilizzato almeno in sei occasione negli ultimi anni per testare gli ordigni destinati a formare l’arsenale atomico. Primo passo verso la denuclearizzazione per il Paese asiatico, con la cerimonia di chiusura che è stata celebrata in pompa magna: presenti numerosi giornalisti internazionali ad assistere alle esplosioni con le quali sono stati distrutti i tunnel dell’impianto in questione, l’unico ufficialmente riconosciuto. L’operazione è stata svolta alle ore 11.00 locali, le 4.00 ore italiane, per quanto riguarda il tunnel settentrionale: i restanti due tunnel, invece, sono collossati alle 14 con lo stesso metodo. A differenza di quanto annunciato in un primo momento però, come sottolinea Tg Com 24, non erano presenti ispettori internazionali ad assistere alle operazioni.



I DUBBI DEI MEDIA SU KIM JONG-UN

In Corea del Nord però avanzano dei dubbi, secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano. Secondo i media locali, infatti, il governo nordcoreano guidato da Kim Jong-Un si starebbe adoperando per mettere al riparo le proprie armi nucleari. Recentemente il governo ha deciso di nominare il Chagang come “zona rivoluzionaria speciale del Songun”: il Daily NK sottolinea che la nomina della regione in questione è da leggere come zona militare strategica. Un disertore ha rivelato che nei 134 stabilimenti militari sono impiegate circa 500 mila persone. E c’è di più: una fonte locale ha affermato che la Corea del Nord è al lavoro per costruire depositi ermetici per lo stoccaggio con “le armi nucleari possono essere nascoste ovunque, ma a quanto pare le autorità nordcoreane hanno scelto un luogo in cui anche i satelliti avranno difficoltà a localizzarle”. In buona sostanza, Kim Jong-Un sta solo nascondendo il suo arsenale atomico…

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