Un miliardo di dollari. E’ questa la clamorosa cifra che un’azienda degli Stati Uniti dovrà pagare ad una ragazza stuprata. A stabilirlo è stato un giudice della Georgia, che ha ammesso la colpevolezza della Crime Prevention Agency, una società di vigilanza di cui faceva parte un ragazzo di 22 anni, condannato a 20 anni di carcere per avere violentato una ragazzina nel 2012. La vittima, Hope Cheston, all’epoca dei fatti aveva appena 14 anni (oggi ne ha 20), e durante la notte della violenza era andata a fare visita ad un amico che abitava in un complesso di appartamenti alle porte di Atlanta, che venivano sorvegliati proprio dalla CPA. Peccato che un vigilante, invece di fare il proprio dovere, decise di abusare sessualmente della povera ragazza. L’azienda non si scusò mai con la giovane, che pensò così di farle causa.



“LA MIA INFANZIA E’ STATA TURBATA”

Soddisfatto ovviamente la ragazza, nonché l’avvocato della stessa, Chrs Stewart, che ha dichiarato dopo la sentenza: «La cosa piu’ importante è quello che rappresenta questa cifra. Non ci interessa quanto alla fine riusciremo ad avere davvero da questa azienda, sappiamo che non hanno un miliardo di dollari, ma abbiamo già avuto la nostra vittoria. Ed è stata una grande vittoria – ha proseguito – non solo per la mia cliente, ma anche per le altre vittime di violenza sessuale che ora potranno avvalersi di questa decisione senza precedenti». Anche la ragazza ha voluto rilasciare qualche parola dopo il maxi risarcimento ottenuto: «La mia infanzia è stata rubata. Non è solo un miliardo, questo numero su un foglio di carta è tutto il mio caso e la mia vita»..

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