La strage di balene incinte commessa dai cacciatori giapponesi ha scatenato ovviamente le polemiche con gli animalisti che si sono fatti sentire e non solo. Questo perché non bisogna essere vegani o impegnati in maniera attiva per il bene degli animali per capire che questi metodi sono del tutto spregevoli e lasciano senza parole per la violenza e la crudeltà. Le immagini che si trovano su internet, difficili da far mostrare, fanno venire la pelle d’oca in veri e propri bagni di sangue. La speranza è che si possano porre dei rimedi per cercare di limitare questi eventi e per evitare che questa splendida specie alla fine vada verso l’estinzione. Sui social network sono tantissimi i commenti anche in Italia dove la notizia è arrivata nel pomeriggio e di certo non può aver lasciato indifferenti.



ALLARME LANCIATO DALL’INTERNATIONAL WHALING COMMISSION

L’International Whaling Commission ha lanciato un vero e proprio allarme che preoccupa il mondo, in Giappone dei cacciatori avrebbero ucciso oltre cento balene incinte. Una vera e propria strage con immagini terribili che hanno iniziato a circolare su internet. Nella regione antartica secondo il report sarebbe partita una stagione di caccia giapponese in grado di portarci risultati veramente drammatici. Si tratta di circa 333 esemplari sterminati senza pietà, 122 dei quali di sesso femminile in stato di gravidanza. Si parla poi anche di 114 cuccioli di balenottere. Ad essere messi sotto accusa sono anche i metodi utilizzati con arpioni e granate esplosive lanciate in mezzo al mare per distruggere nel vero senso della parola una specie. Tra le cose più brutte da raccontare c’è anche il fatto che almeno il 50-80% degli animali non muoiono scientificamente sul colpo in questi casi.

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