Storico cambio di nome per i Boyscout d’America che da ora in avanti si chiameranno solamente Scout. La scelta è stata fatta per evitare di discriminare le ragazze, come anticipava già un comunicato diffuso dalla stessa associazione qualche mese fa: «I valori fondanti – si leggeva – come il coraggio, la lealtà, la gentilezza e la propensione ad aiutare gli altri accomunano sia i ragazzi e che le ragazze». Una decisione che arriva a quasi un secolo dalla fondazione, e dopo che per anni le bambine e le proprie famiglie, chiedevano di poter entrare a far parte proprio dei Boyscout. In Italia, infatti, è una prassi normale vedere i bimbi con la classica divisa azzurra, mescolati alle bimbe, ma negli Stati Uniti fino a poco tempo fa ciò non era possibile.
ISCRITTI IN FORTE CALO
In America del nord vi sono infatti le Girl Scout, che come dice lo stesso nome, raggruppa solo le ragazze, ma da adesso avranno un concorrente in più. «Abbiamo discusso a lungo, anche con proposte divertenti sul nuovo nome – ha spiegato il numero uno dell’associazione, Mike Surbaugh, come riferisce l’Agi – cercavamo qualcosa che evocasse il passato, ma che desse anche idea dei nostri nuovi programmi inclusivi». Secondo molti, tale scelta è dovuta ad una questione “morale”, ma anche per via dell’alto calo di iscritti registrato negli ultimi anni. Basti pensare che ai tempi d’oro i Boyscout erano quasi 4 milioni in tutta America, mentre gli ultimi dati parlano di 2 milioni e 300mila. Le ragazze scout potranno indossare la divisa dei Lupetti già da quest’anno, mentre per il prossimo anno è previsto un programma specifico per le bambine.