Chi fotografa una donna sotto la gonna, può andare in prigione… anzi no. Si blocca tutto nel Regno Unito, dove il governo britannico, come riportano i colleghi della redazione online di SkyTg24, aveva appoggiato un provvedimento che prevedesse appunto fino a due anni di prigione a chi scattasse fotografie sotto le gonne delle donne. Un disegno di legge nato su proposta di una ragazza 26enne, vittima della pratica del cosìddetto upskirting. Peccato però che i conservatori abbiano deciso di bloccare in Parlamento tale legge, come voluto da un esponente dei Tory, Christopher Chope. In Gran Bretagna ci vuole l’unanimità per portare a compimento un nuovo iter legislativo, e basta quindi una sola opposizione per mandare tutto all’aria.



“TUTTO QUESTO E’ OFFENSIVO”

La proposta di legge contro questa pratica voyeurista era stata presentata da Wera Hobhouse, deputata liberal democratica, che non è affatto intenzionata ad arrendersi chiedendosi alla Camera che la proposta di leggi ritorni il prossimo 6 luglio: «È offensivo – le parole della donna – che oggi un singolo membro del Parlamento sia stato in grado di far deragliare un cambiamento nella legge tanto necessario e universalmente supportato. L’Upskirting – ha aggiunto – è una violazione depravata della privacy, che fa sentire le vittime umiliate». Come detto sopra, il disegno di legge era nato a seguito del caso di Gina Martin, ragazza che durante un festival musicale a Hyde Park, a Londra, aveva subito l’upskirting: aveva deciso di denunciare il tutto sul web, e in breve tempo il caso è arrivato in parlamento.

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