Ha scritto un fumetto horror, e poi ha applicato quanto si leggeva nella vita reale. Il protagonista di questa vicenda di terrore è Blake Leibel, 37enne autore canadese, erede di un impero immobiliare, che ha ucciso la propria fidanzata, la 30enne ucraina Iana Kasian. Il tutto è già di per se agghiacciante, ma a fare notizia, è come la giovane donna sia stata uccisa. Lentamente, riporta Il Messaggero, con una crudeltà disumana, torturandola e mutilandola. Ha aspettato che dal suo corpo uscisse l’ultima goccia di sangue, per poi lasciarla sotto le coperte, a fianco della loro figlia di poche settimane. Come detto sopra, Blake aveva già previsto tutto nel suo fumetto del 2010, Syndrome, ma la ragazza pare non desse fin troppo peso a quelle “storielle”.



“ALLA FINE DIVENTIAMO TUTTI MOSTRI”

Un fumetto che si concludeva con la frase «Alla fine, diventiamo tutti mostri», ed è proprio quello che è diventato il 37enne canadese, che anche mercoledì, durante l’ultima udienza del processo, è apparso in aula glaciale e privo di emozioni, pronto a scontare il suo ergastolo. A trovare la povera ucraina è stata la polizia, che ha scoperto il corpo della ragazza sotto una coperta, con il lato destro della faccia scuoiato e senza orecchio; il corpo, invece, presentava morsi fino all’osso in ogni dove, diverse mutilazioni, il cuoio capelluto strappato e non c’era più una traccia di sangue. Una scena che neanche gli inquirenti avrebbero potuto immaginare, qualcosa di mai visto prima in termini di ferocia e brutalità.

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