La chiesa cattolica ha deciso di sospendere un sacerdote per via delle sue messe un po’ troppo eccentriche. Padre Paul Ogallo, soprannominato “Sweet Paul”, (dolce Paul=, è un parroco kenyota, precisamente di Nairobi, e la chiesa ha deciso di fermare lo stesso per un anno, estromettendolo dalle messe. Il motivo? Aver confuso il sacro con il profano. Come si può notare dal video che trovate più in basso, il prete in questione confonde la messa con i ritmi e le rime rap, e ciò ovviamente non è andato a genio alle persone al di sopra di lui, che hanno fatto scattare la sanzione. Una vicenda che ha fatto in breve tempo il giro del mondo, visto che non se ne parla solo in Kenya e in Africa, bensì in tutto il mondo, Italia compresa.



IL VIDEO DELLA PERFORMANCE

Monsignor Philip Anyolo, vescovo di Homa Bay, ha deciso di sospendere padre Paul Ogallo, come sottolineato dal quotidiano The Standard: «Avrà un anno di tempo – ha detto il vescovo – per riflettere sulla serietà della sua vita come sacerdote». Sui social, però, la gente pare non abbia compreso fino in fondo tale decisione, delusa dal non poter più andare alla messa celebrata, o forse sarebbe meglio dire, rappata, da padre Paul. Il prete in questione si è sempre difeso dicendo che il suo modo di fare e di vestire, era una semplice strategia per fare in modo che i giovani potessero avvicinarsi alla chiesa. Padre Ogallo ha deciso di non commentare la decisione: qui il video di una delle sue performance.



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