Banksy, artista e writer inglese, considerato uno dei maggiori esponenti della street art, torna a far parlare di sé con sette nuovi murales apparsi a Parigi e dedicati ai migranti. A svelare la notizia è il sito Artistikrezo il cui direttore, nei giorni scorsi, aveva ricevuto la soffiata di un viaggio dell’artista più ricercato del momento, nella capitale francese. Pochi giorni dopo, per le strade di Parigi sono apparse nuove opere il cui tratto sarebbe riconducibile proprio a Bansky. Un’opera, in particolare, ha attirato le attenzioni degli addetti ai lavori. Si tratta una tappezzeria esposta nel 2009 al Museo di Bristol dove si trovano le prime opere di Banksy. Nel murales apparso a Parigi, una ragazzina cerca di coprire una svastica. L’opera sarebbe apparsa il 20 giugno in occasione della Giornata mondiale del rifugiato nei pressi di un ex centro per migranti. Secondo gli addetti ai lavori, con i nuovi murales, Banksy avrebbe espresso il proprio disappunto per la politica migratoria della Francia.
BANKSY: LE NUOVE OPERE A PARIGI
Il murales della tappezzeria dedicato ai migranti non sarebbe una novità per Banksy che, già in passato, si era occupato del delicato tema in altre opere. L’immigrazione, però, non sarebbe il solo tema affrontato dall’artista nei nuovi murales. Tra le opere apparse a Parigi c’è anche la rivisitazione del quadro Napoleone che attraversa le Alpi, realizzato nel 1801 da Jaques-Louis David. Nel murale in questione, la bandiera francese diventa un burqa. Secondo una prima interpretazione, con la sua reinterpretazione, Banksy ha voluto alludere al viaggio, spesso disperato, che migliaia di migranti fanno tra le Alpi per aggirare le leggi francesi sull’immigrazione.
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