L’atteso vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump che si terrà il prossimo luglio, ora ha qualche certezza in più. Come riferisce RaiNews, infatti, durante l’incontro che si è tenuto oggi tra il leader del Cremlino e il consigliere per la Sicurezza Nazionale Usa, John Bolton, è stato raggiunto un accordo in merito al luogo in cui il summit si svolgerà. “Si terrà in un Paese terzo, un posto molto confortevole”, ha fatto sapere l’assistente presidenziale russo per gli Affari esteri, Yuri Ushakov, citato dalla Tass. Al momento non sarebbero emersi ulteriori dettagli che però sono già stati annunciati per la giornata di domani, come specificato dal consigliere russo che ha spiegato: “Posso dire che è stato raggiunto un accordo per lo svolgimento di un vertice, e siamo d’accordo anche sulla data e la sede, che renderemo note ovviamente domani insieme ai nostri colleghi americani”. Nel corso del vertice, ad ogni modo, è previsto un incontro “a quattr’occhi” tra i due leader che si terrà a metà giornata e che durerà “alcune ore”. Molto probabilmente sarà anticipato da una “colazione di lavoro” e da una “conferenza stampa congiunta”, ha aggiunto Ushakov. Al termine del summit, Trump e Putin potrebbero poi emettere un comunicato congiunto nel quale potrebbero esserci le indicazioni per i “passi ulteriori per migliorare le relazioni bilaterali” e per le eventuali “azioni congiunte sulla scena internazionale”.



HELSINKI LA SCELTA UFFICIALE?

In vista dell’attesissimo faccia a faccia di luglio tra il presidente Usa e l’omologo russo, tutto sembra essere stato deciso. Non solo la data esatta ma anche il luogo che, come anticipato, sarà un “paese terzo”. Fino a poche ore fa era saltata l’ipotesi “Vienna” in favore di quella “Helsinki”. Era quanto rivelato dalla testata americana Politico citando una fonte “a conoscenza del programma” alla vigilia dell’incontro di oggi tra Putin e il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Bolton, che ha il ruolo di preparare l’atteso meeting. Al momento non c’è alcuna certezza in merito alla data prestabilita che potrebbe essere quella del prossimo 15 luglio, ovvero dopo gli impegni che vedranno Trump prima al summit Nato dell’11 e 12 luglio a Bruxelles e poi in Gran Bretagna il giorno seguente. Di fatto, Helsinki risulterebbe un territorio neutrale per il colloquio tra Putin e Trump e vicino alla Russia quanto basta per permettere al presidente di poter fare presto rientro a Mosca per la chiusura dei Mondiali di calcio in programma proprio il 15 luglio.

Leggi anche

ATTACCO TERRORISTICO IN TURCHIA/ Dietro le ombre curde, i “fili” che portano in IsraeleELEZIONI USA 2024/ Neri, bianchi, Trump o Harris: “l’avviso” di Dostoevskij agli americani