In Spagna c’è qualcosa che non quadra nella difficile arte del restauro, che poi è una professione vera e propria a cui si arriva dopo lunghi e faticosi studi, come è giusto che sia, vista l’importanza e la delicatezza del compito, riportare al massimo delle possibilità alla bellezza originaria opere d’arte vecchie anche di secoli. Probabilmente è il fatto di averne talmente tante di opere d’arte che permette di sfuggire al controllo, affidando il compito a improvvisati personaggi invece che ad autentici professionisti. Il sindaco di Estella, una cittadina nella regione di Navarra, è però giustamente furioso. Il parroco della chiesa di San Michele non ha informato le autorità locali della sua intenzione di restaurare una statua lignea di San Giorgio risalente al sedicesimo secolo presente nella locale chiesa e ha affidato il lavoro di sua iniziativa a un gruppo di restauratori amatoriali invece che a dei professionisti. Il risultato è sconcertante e già in Spagna si ricorda un altro restauro altrettanto imbarazzante, quello di un volto di Cristo sofferente affrescato in un’altra chiesa, risalente al XIX secolo, totalmente pasticciato e rovinato dall’intervento di un parrocchiano che ci mise mano.



ESTELLA, RESTAURO CHOC ROVINA STATUA DI SAN GIORGIO

Nel caso della statua di San Giorgio il danno è rappresentato dai colori innappropriati usati, che fanno sembrare la statua originariamente di legno scuro, un giocattolo per bambini, con un rosa acceso sul volto e altri colori sgargianti come il rosso e l’azzurro per l’armatura. Probabilmente il parroco pensava di risparmiare sulle spese, ma in Spagna come in quasi tutto il mondo esistono leggi precise sui restauri, di cui bisogna avvertire le autorità competenti e affidarli a professionisti. “Oggi Estella non fa notizia per il suo spettacolare patrimonio storico, artistico, architettonico o culturale, ma a causa di azioni miserabili eseguite su una statua di San Giorgio del XVI secolo che si trova in uno dei più imponenti templi religiosi della città” ha twittato l’arrabbiatissimo sindaco. Ma non è detto che non succeda anche questa volta come per l’affresco rovinato, che per il clamore suscitato su Internet ha finito per richiamare più turisti del previsto. Magari il sindaco si calmerà, mentre intanto si sta cercando di capire se si possa rimediare al danno fatto.

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