Una fine tragica quella del musicista russo, Andrey Suchilin, ammalatosi di un virus raro che lo ha praticamente mangiato vivo dall’interno, per poi mandarlo in coma. Il 29enne, che nella vita faceva il musicista, aveva scritto un post negli ultimi giorni precedenti la morte, dopo che il volo su cui viaggiava era stato “dirottato” dagli stessi passeggeri, a seguito della fortissima puzza emanata dalla vittima: «L’elemento tragico e comico allo stesso tempo della storia – scriveva la rock star – è che ho contratto una malattia (e non so dire come ne perché) che rende un uomo puzzolente. Di conseguenza, un gruppo di passeggeri ha potuto ottenere dal comandante il permesso di farmi scendere dall’aereo». L’aereo aveva fatto scalo in Portogallo: «E’ un bel paese – diceva – ma essere qui senza soldi, senza l’apporto del consolato, e senza cure mediche, non è facile…». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LA TRAGICA FINE DI ANDREY

Un odore così forte, probabilmente i passeggeri della compagnia aerea Transavia non lo avevano mai sentito. Ad emanarlo era stato Andrey Suchilin, a bordo del medesimo volo poi costretto ad un atterraggio d’emergenza motivato dalla stessa compagnia “per ragioni mediche”. Uno dei passeggeri aveva così commentato quella spiacevole vicenda: “L’odore era insopportabile. Era come se non si fosse lavato per diverse settimane. Diversi passeggeri si sono ammalati e hanno dovuto vomitare”. Per la maggior parte dei presenti sullo stesso volo, la causa di quella puzza era da attribuire ad una scarsa igiene di Andrey Suchilin, rock star russa 59enne, ed invece la verità era ben più drammatica. L’uomo, infatti, era stato colpito da un batterio killer che lo stava distruggendo dall’interno consumandogli pelle e tessuti e sprigionando così il cattivo odore in realtà dovuto ad una grave necrosi in corso. Questa si trasformò rapidamente in cancrena mandando in come il malcapitato, fino alla morte, sopraggiunta nelle passate ore. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



VERITÀ CHOC: MANGIATO VIVO DA UN BATTERIO

Il nome di Andrey Suchilin era salito agli onori della cronaca già un mese fa per un episodio che aveva provocato da una parte un moto di ribrezzo ma dall’altra motivo di scherno. La ragione era stata la “puzza” che emanava, tale da aver non solo provocato dei malori tra i passeggeri dello stesso volo diretto da Gran Canaria ad Amsterdam ma addirittura ad un atterraggio d’emergenza a Faro, in Portogallo. Il cattivo odore che emanava aveva provocato mal di stomaco in molti passeggeri che lo avevano tacciato di scarsa igiene. La verità però era ben diversa e decisamente più tragica. Suchilin, infatti, durante la sua permanenza alle Canarie aveva contratto una infezione che lo ha portato velocemente alla morte anticipata da uno stato di coma. Per i medici, quel cattivo odore e gli altri sintomi presenti nell’uomo erano solo motivo di mancanza di pulizia e di una infezione guaribile con la semplice assunzione di un antibiotico. La situazione, però, era decisamente più grave poiché nella realtà l’uomo era stato colpito da un batterio che lo stava letteralmente mangiando vivo dall’interno, distruggendo cioè pelle e tessuti fino a provocargli una necrosi gravissima sfociata in cancrena, quindi in morte. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



MORTO IL PASSEGGERO CHE FECE SCALPORE PER LA SUA PUZZA

A inizio mese vi avevamo raccontato la storia di quel passeggero che costrinse un volo ad un atterraggio d’emergenza per il fortissimo odore che emanava. Nelle scorse ore lo stesso uomo è deceduto, facendo emergere una verità a dir poco inquietante. Andrey Suchilin, musicista rock russo, pochi giorni dopo l’episodio dell’aereo ha iniziato ad accusare dei forti malori, che lo hanno costretto a venire ricoverato. I medici hanno scoperto che il forte odore emanato non derivava da una scarsa igiene personale del paziente, bensì da una gravissima malattia: l’uomo stava letteralmente marcendo dentro. La notizia è riportata dall’edizione britannica del free press Metro, poi ripresa da vari quotidiani online italiani.

UN VIRUS LO STAVA MANGIANDO VIVO

L’uomo era stato ricoverato a inizio giugno, e pochi giorni dopo l’episodio dell’aereo era andato in coma per poi morire ieri, dopo quasi un mese di agonia. Il povero Andrey Suchilin si era gravemente malato dopo aver preso un batterio capace di distruggere dall’interno la pelle e i tessuti. Tale virus gli aveva creato una necrosi gravissima, divenuta poi cancrena, che si è poi aggravata fino a fare morire il proprio ospitante. L’aereo su cui Andrey stava volando, un Transavia partito da Gran Canaria e diretto ad Amsterdam, era stato costretto ad un atterraggio d’emergenza a Faro, in Portogallo. Durante il volo diversi passeggeri accusarono malori, e l’uomo fu rinchiuso e isolato in bagno, ma anche quella soluzione non risolse il problema e di conseguenza i piloti decisero di fare uno scalo non previsto dalla tabella di marcia.