“Trump vuole dividere l’Europa!”. Ora, per quanto riguarda tutti gli scoop che arrivano dagli States, bisogna sempre fare la tara di questi tempi al livello di odio quasi generalizzato dei media americani, anche autorevoli, contro il Presidente Trump. Al netto di ciò, quanto emerso sul Washington Post di oggi è di notevole interesse da sottolineare per comprendere come nel 2018 ormai nessuna “unione” politica o economica sia al riparo da possibili minacce, ricatti, ipotesi di separazione, ritorno dei dazi e “sovranismi” rinnovati. E attenzione, non è certo solo Trump il motivo o la causa di tutto ciò: semmai è un effetto, di quelli sicuramente più ingenti, di una cultura e una società che mette sempre più in dubbio il concetto stesso di “unità” e “condivisione”, forse anche perché dopo anni ad essere propinato come “buon valore” è finito con l’essere svuotato di ogni reale contenuto e adesione con la realtà. Tutto questo “cappello” per provare ad entrare nel mentre dell’articolo emerso sul Post che rivela uno scoop riguardo l’ultima visita alla Casa Bianca di Emmanuel Macron a fine aprile. «Uscire dall’Unione Europea in cambio di un vantaggio accordo commerciale»: questa era la proposta “indecente” lanciata da Donald Trump all’omologo francese in visita per provare a riallacciare i rapporti europei sul fronte dazi e immigrazione. Le fonti riguardano due funzionari europei, ovviamente rimasti anonimi, che però non fanno emergere l’eventuale risposta di Macron all’invito-suggerimento di The Donald.
LA REPLICA DI JUNCKER
L’accordo prevedeva vantaggiosi accordi commerciali tra Francia e Usa, con condizioni migliori di quelli attuali e predilezione per le trattative bilaterali anche in futuro: «il Post fa notare che certamente il presidente Usa non era informato a dovere sulle posizioni politiche del suo interlocutore. Proprio sul rilancio dell’Europa e sul ruolo della Francia nella Ue Macron ha costruito le fortune della sua campagna elettorale», riporta Rai News filtrando lo scoop del Washington Post. Intanto il diretto interessato Macron, presente al Vertice Ue di Bruxelles ancora in queste ore, non commenta ma si limita a dire «voi conoscere il mio impegno per l’Europa e dunque potete bene immaginare la mia risposta». A replicare in maniera molto più piccata allo scoop dei media americani, ovvero contro il Presidente Trump, ci pensa Jean Claude Juncker sempre durante il Consiglio Ue in corso a Bruxelles: il Presidente della Commissione Europea ha annunciato che volerà negli Usa con il compito di presentare il punto di vista dell’Europa alla Casa Bianca sui molteplici nodi sul campo, inoltre ha ammesso «ho il forte sospetto che l’amministrazione americana abbia l’intenzione di dividere l’Ue in più stati per poter commerciare meglio».