«L’attività osservata sembrerebbe essere incoerente con l’intenzione della Corea del Nord di abbandonare i suoi programmi di armi nucleari». Lo ha spiegato alla NBC, Bruce Klingner, ex analista della Cia nonché grande esperto della Corea del Nord presso l’Heritage Fundation. «Non si capisce – ha proseguito – per quali ragioni debbano continuare i piani di espansione nucleare, se il regime intende smantellarli, come richiesto da un accordo di denuclearizzazione». C’è poi un’altra opinione di un altro funzionario dell’intelligence a stelle e strisce, secondo cui la decisione di Kim Jong-un di sospendere i test nucleari e missilistici è stata inaspettata, e sicuramente positiva, ma anche secondo lo stesso, non è da escludere che il dittatore nordcoreano stia semplicemente ingannando Donald Trump: «Sul numero di strutture, sul numero di armi e sul numero di missili…». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



“URANIO ANCORA ARRICCHITO”

“La Corea del Nord continua ad arricchire uranio”: gli Stati Uniti temono di essere ingannati da Kim Jong Un nonostante l’accordo raggiunto a Singapore con il presidente Donald Trump. Joel Wilt, funzionario che negoziò l’accordo nucleare del 19994, ha affermato che gli Usa credono sempre che la Corea del Nord abbia due strutture per arricchire il materiale nucleare: una è quella di Yongbyon, l’altra è in una località che non è stata ancora divulgata. “Non si esclude la possibilità che ce ne possano essere di più”. Kim sarà disposto ad ammetterlo? Questo è l’interrogativo dell’amministrazione americana, che ha chiesto al regime di Kim di dichiarare in anticipo tutte le strutture esistenti. Sono attesi nuovi aggiornamenti nelle prossime settimane, gli americani tengono alta la guardia… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SITO SEGRETO?

La Corea del Nord sta continuando ad arricchire l’uranio, venendo meno al patto di denuclearizzazione annunciato dopo gli incontri con Cina, Corea del Sud e Stati Uniti. A svelarlo alla NBC sono alcuni funzionari dei servizi americani, certi delle loro fonti nonché delle scoperte effettuate. Come riferisce il noto network a stelle e strisce, negli ultimi anni gli States hanno migliorato la raccolta di informazioni nell’ermetica Corea del Nord, e ciò avrebbe portato ad interessanti scoperte, fra cui quella appena citata. Un funzionario dei servizi segreti USA, parlando alla NBC, ha spiegato: «Ci sono molte cose che sappiamo sulla Corea del Nord che gli stessi hanno cercato di nasconderci…». Pare che Kim-Jong-un abbia realizzato più di un sito dove arricchire l’uranio, oltre al noto Yongbyon: «Quando la Corea del Nord ha costruito l’impianto di arricchimento a Yongbyon nel 2009 – dice Jeffrey Lewis, esperto in materia – si è capito che non era la prima volta che realizzava qualcosa di molto simile». Secondo gli USA esiste un sito non dichiarato, ma che è stato appunto recentemente scoperto. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LA COREA CONTINUA AD ARRICCHIRE L’URANIO

E’ tutt’altro che dismesso il programma nucleare della Corea del Nord, per lo meno, è quanto pensano le agenzie di intelligence degli Stati Uniti. Come riportato dall’agenzia Ansa, citando la Nbc, secondo le autorità americane Kim Jong-un starebbe continuando segretamente ad arricchire l’uranio per produrre delle armi nucleari, contraddicendo di fatto quanto detto dallo stesso leader nord-coreano a Donald Trump, nel recente vis-a-vis di Singapore. Sarebbero svariate le prove circa la continuazione del programma nucleare della Corea, e ciò rischia di avere delle conseguenze negative sui delicati equilibri internazionali.

KIM STA INGANNANDO GLI USA?

L’idea di Kim è quella di ottenere più concessioni possibili dall’America, ma nel contempo lavora in gran segreto al programma nucleare, nonostante poche settimane fa dimostrò al mondo intero di aver smantellato il sito di Punggye-ri. Attualmente la Casa Bianca non ha ancora diramato un comunicato ufficiale, in attesa di ulteriori indiscrezioni su tale vicenda. «Anche se i nordcoreani hanno interrotto i test missilistici e nucleari – scrive la NBC, noto network americano – non ci sono prove che stiano diminuendo le scorte, o che abbiano fermato la loro produzione di uranio. Esistono piuttosto prove inequivocabili del fatto che stanno cercando di ingannare gli Stati Uniti».