La manifestazione, tutto sommato, si è svolta in modo pacifico sebbene non siano mancati slogan piuttosto accesi contro il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in visita a Londra. Ad intervenire è stato anche il sindaco Sadiq Khan il quale è stato oggetto di forti critiche da parte di Trump per aver autorizzato il sorvolo del bebè arrabbiato gonfiabile le cui foto hanno fatto il giro del mondo. “Non è mio compito essere un censore e giudicare il buon gusto. Non intendo mancare di rispetto a Trump, ma l’idea che io lo debba fermare perché potrebbe offenderlo, e in questo modo limitare i diritti delle persone a protestare quando non vi è un pericolo alla sicurezza, causerebbe sconcerto”, ha spiegato, come riporta RaiNews, motivando così il motivo per il quale avrebbe permesso di far volare il pallone gonfiabile con le fattezze del tycoon. “Oggi londinesi e altre persone venute a Londra protestano e esprimono una visione contraria a Trump e alle sue politiche, e noi dobbiamo avere a cuore il fatto che hanno tutto il diritto di protestare”, ha quindi aggiunto il primo cittadino londinese. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



MANIFESTAZIONI A LONDRA CONTRO IL PRESIDENTE USA

Contro la prima visita ufficiale di Donald Trump nel Regno Unito in occasione del bilaterale con la premier Theresa May, si è scatenata una vera e propria protesta a partire dai cieli di Londra. Da questa mattina, infatti, campeggia il “Baby Trump”, un gigantesco pallone gonfiato che andrebbe a rappresentare proprio il coinquilino della Casa Bianca in versione bebè, con tanto di pannolone e ovviamente uno smartphone tra le mani dal quale scrive senza sosta i suoi tweet. E’ così che un gruppo di antivisti anti-Trump vedrebbero il presidente degli Stati Uniti al quale è stata riservata un’accoglienza senza dubbio singolare. Per la realizzazione del “pallone gonfiato” è stato realizzato un inedito crowdfunding grazie al quale sono stati raccolte ben 16mila sterline. La protesta si è poi riversata tra le strade di Londra con una manifestazione ha raccolto decine di migliaia di manifestanti. I promotori britannici parlerebbero di 100.000 presenze, numeri tuttavia non confermati dalla Bbc né da Scotland Yard. In migliaia però hanno marciato in corteo verso Trafalgar Square invocando le proprie offese nei confronti di Trump. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, non è rimasto affatto dispiaciuto dalla manifestazione nonostante sia stato ampiamente criticato per aver autorizzato il sorvolo del bebè arrabbiato gonfiabile dalle fattezze del tycoon nei cieli della città.



PROTESTA ANCHE SUI SOCIAL, I CARTELLI

Una protesta anti-Trump enorme, quella andata in scena oggi e che prosegue anche via social, come spiega RaiNews. A spopolare su Twitter è infatti l’hashtag #DumpTrump. Intanto tra le strade di Londra sono numerosi i cartelli da parte dei manifestanti: “Questa è la festa della resistenza”, scrive qualcuno, al quale gli fa eco un altro commento impresso su uno dei cartelli mostrati lungo Oxford Street e Trafalgar Square: “A mia madre non piaci! E a lei piacciono tutti”. In tanti si sono presentati con pentole e padelle al fine di fare rumore, mentre altri sono giunti muniti di palloncini arancioni con la scritta “Stop Trump”. Una delle attiviste, Grant White, ha spiegato: “Sono anti-Brexit, anti-Trump, c’è un’ondata di fascismo di cui dobbiamo liberarci”. Dawn, 49 anni, è venuta con la figlia Sadie di undici anni per manifestare contro il presidente Usa: “Trump è l’uomo con il più grande ego responsabile della più grande potenza del mondo, non ha una comprensione di ciò che è necessario al mondo”, ha spiegato la donna 32enne.



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