Più che un’eruzione una vera e propria bomba di lava quella che ha sfondato il tettuccio di un’imbarcazione di turisti colpita da un getto uscito fuori dal vulcano Kilauea, alle Hawaii. Come riportato dalla BBC, il bilancio dei feriti non è aumentato rispetto al primo bollettino, che parlava di 13 persone trattate in un ospedale locale e di altre 10 alle prese con ferite lievi e dunque curate sul posto dai sanitari arrivati al porto di Wailoa. Ustioni di vario grado quelle riportate dai turisti, ma le condizioni più gravi sono quelle di una ragazza di 20 anni che si è procurata la frattura di un femore. C’è però anche un interesse geologico rispetto all’intensa attività di eruzioni del vulcano Kilauea, che proseguono ininterrotte dal mese di maggio. Gli studiosi dell’USGS (United States Geological Survey) hanno infatti segnalato che nelle ultime settimane la roccia fusa ha finito per solodificarsi dando vita ad un nuovo piccolo isolotto nell’arcipelago delle Hawaii. (agg. di Dari



VIOLATA AREA DI SICUREZZA?

E’ di 23 feriti il bilancio di un’esplosione alle Hawaii causata dal vulcano Kilauea, ma non si esagera dicendo che le cose sarebbero potute andare anche peggio. L’onda d’urto scaturita dal contatto tra lava incandescente e acqua ha infatti proiettato detriti e rocce in direzione di un’imbarcazione di turisti, che hanno riportato ustioni di diverso grado e per uno di essi alla rottura di una gamba. Ma proprio rispetto alla condotta della barca, come riportato da Il Post si addensano alcuni dubbi. Non è da escludere, infatti, che l’imbarcazione si trovasse al di fuori dell’area di sicurezza stabilita dalla Guardia Costiera per evitare incidenti di questo genere. Le autorità locali, infatti, da settimane sono impegnate ad invitare la popolazione alla prudenza, anche perché quando si verificano episodi in cui la lava incontra l’acqua, si sviluppano vapori tossici per la salute umana. (agg. di Dario D’Angelo)



L’ERUZIONE DEL VULCANO KILAUEA ALLE HAWAII

Un’autentica bomba di lava ha colpito alle Hawaii un battello turistico nei pressi del vulcano Kilauea, in costante eruzione in questo momento dell’anno. La Bbc questa mattina riporta del gravissimo incidente occorso alla barca turistica che transitava forse troppo vicino al vulcano: l’esplosione avvenuta sulla costa in seguito all’eruzione ha di fatto scaraventato sassi, detriti e lapilli incandescenti verso l’oceano colpendo in pieno il battello sottostante e ferendo 23 persone. È stato infatti bucato addirittura il tetto del grande battello, con un turista che si è fratturato la gamba e altri che hanno riportato diverse ustioni sul corpo non tutte proprio “lievi”. Già negli scorsi mesi diverse esplosioni ed eruzioni avevano portato la comunità hawaiana a trasferire ed evacuare ampie aree dell’isola più grande dell’arcipelago. Lo spettacolo, va detto, è mozzafiato dato che le varie esplosioni, a contatto con l’acqua, generano un intenso vapore e fumo chiamato “laze” osservato da migliaia di turisti che si avventurano, di norma a distanza di sicurezza, per vivere l’incredibile esperienza del vulcano Kilauea (qui sotto il video che vi rende l’idea di cosa stiamo dicendo, ndr).



IL TERRORE ALLE HAWAII

Il vulcano Kilauea ha iniziato a eruttare per la prima volta a maggio e da allora ha continuato a espellere gas e roccia fusa, anche in questo momento in cui vi scriviamo: lo spettacolo naturale è incredibile ma i rischi, se vi si avvicina troppo al punto di eruzione, sono ben noti. Per fortuna non ci sono state vittime ma i rischi di quel battello sono stati tanti (forse troppi): alcuni passeggeri raggiunti dalla BBC News hanno raccontato che l’esplosione e la pioggia di detriti «sono avvenute improvvisamente, senza che ci fosse tempo per mettersi al riparo sulla piccola imbarcazione. Mentre venivi bombardato dalla lava non c’era nessun posto sicuro dove andare. Avevi pochi metri a disposizione e tutti cercavano di nascondersi nello stesso punto. È stato veramente terrificante». Secondo le autorità, sebbene il battello sia stato colpito in pieno dall’eruzione, l’imbarcazione si sarebbe comunque trovata all’esterno dell’area di sicurezza dunque in teoria al riparo da rischi. così però non è bastato e i prossimi battelli dovranno seguire da vicino le indicazioni della guardia costiera per evitare guai peggiori di quelli già provati nelle scorse ore.