New Mexico, Stati Uniti, uno dei luoghi dove maggiore è il dramma dei migranti provenienti dal Messico. Il nome dello stato dice tutto quello che c’è da dire, uno dei tanti territori messicani strappati dagli americani durante le guerre di conquiste del XIX secolo. Nonostante l’originale appartenenza, l’amministrazione americana cerca di bloccare i confini e mette in campi di concentramento, anche separandoli dai figli, i migranti. E’ con questo pensiero che monsignor Oscar Cantu, di chiare origini messicane, descrive quanto sta accadendo in una piccola chiesa dello stato, dove una statua di bronzo della Madonna da qualche tempo piange lacrime, ma non di sangue come successo in altri casi, ma di olio. Sembra uno scherzo, ma, dice il vescovo, il profumo di rose che emana quel liquido ricorda lo stesso olio che usa per i sacramenti e anche per l’ordinazione dei nuovi sacerdoti. La statua è già stata esaminata, aprendola anche all’interno per vedere se ci fosse qualche dispositivo particolare inserito per far uscire tali lacrime, ma non si è trovato nulla.
LE LACRIME PROFUMATE
Difficilmente poi qualunque liquido potrebbe fuoriuscire da una statua di bronzo completamente cesellata e chiusa in ogni suo particolare. Gli esami e le osservazioni continuano: escluso che la statua sia stata manomessa da mani umane, per la Chiesa si tratta sempre di capire se tali fenomeni siano divini o causati dal diavolo. Intanto arrivano qui sempre più pellegrini e alcuni di loro hanno detto che pregando la Madonna che piange lacrime di olio profumato hanno ottenuto dei benefici: “Ho letto le loro storie, di gente con una fede incredibile, che hanno a che fare con situazioni di terribile sofferenza e hanno provato una grandissima consolazione alla vista che Maria cammina con noi tra le nostre lacrime”, Ha poi aggiunto al quotidiano Sun News che non può che pensare alle sue stesse lacrime per tutta la povera gente che si torva al confine, cercando di fuggire da situazioni mortali: “O alle lacrime di quei bambini separati dai loro genitori. Ci sono molte ragioni per piangere oggi giorno e Dio sta vicino a noi in questi momenti”.