La nuova tragedia al largo dell’isola di Cipro avvenuta alle prime luci del giorno ha segnato ancora una volta la notizia di morti e dispersi in acqua, nel Mediterraneo. Sull’imbarcazione coinvolta nel naufragio, spiegano fonti locali riportate da RaiNews, si trovavano circa 160 persone, probabilmente tutti rifugiati siriani. L’agenzia Anadolu ha spiegato che il nuovo naufragio è avvenuto al largo della città di Gialousa. Dopo il recupero delle 19 salme sono ancora in corso le ricerche dei dispersi, circa 25. Numeri, questi, che potrebbero tristemente essere destinati a salire nel corso delle prossime ore. Cipro, membro dell’Unione europea, dista un centinaio di chilometri dalla costa siriana e non è mai stata una meta di sbarco prescelta dai rifugiati siriani così come la Turchia e la Grecia. Da settembre del 2014 ad oggi sono stati calcolati circa 1.700 migranti che hanno raggiunto via mare le coste dell’isola. Questa volta però, il viaggio è finito in modo drammatico e i sopravvissuti sono stati trasportati in Turchia. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



19 MORTI E 30 DISPERSI

Si aggiunge una nuova tragedia nelle acque del Mediterraneo in seguito al naufragio di un barcone con migranti a bordo avvenuto al largo della città di Gialousa, nella zona Nord Orientale di Cipro. Al momento, il bilancio del tutto provvisorio sarebbe di 19 morti, stando ai dati riportati da Adnkronos e riferiti dalla Guardia Costiera turca. Sarebbero almeno 30, invece, i dispersi, mentre 103 persone sono state messe in salvo dopo che l’imbarcazione si è ribaltata in acqua. La nuova tragedia è avvenuta nella mattinata odierna e secondo quanto riferito da fonti locali, il barcone sarebbe stato carico di rifugiati siriani. La stessa Guardia Costiera ha diffuso un video che immortala un aereo, un elicottero e quattro imbarcazioni giunte in soccorso dell’imbarcazione con a bordo migranti. Le persone soccorse e le salme dei 19 morti, già recuperate, sarebbero già state portate in Turchia secondo quanto riferito dall’emittente di stato TRT.



NAUFRAGIO AL LARGO DI CIPRO

Erano circa 150 i migranti a bordo del barcone protagonista del tragico naufragio all’alba di oggi, mercoledì 18 luglio, al largo di Cipro, nel Mediterraneo orientale. Le ricerche dei dispersi, come spiega TvSvizzera.it, starebbero proseguendo da parte degli uomini della Guardia Costiera turca e di altre imbarcazioni commerciali che si trovavano nella zona dell’incidente, a circa 30 chilometri dall’isola. I siriani a bordo del natante stavano tentando di raggiungere le coste europee di Cipro. Le prime ricostruzioni dell’accaduto spiegano che il naufragio sarebbe avvenuto esattamente a circa 16 miglia al largo del villaggio costiero di Yeni Erenkoy, nella parte Nord Orientale dell’isola controllata da Ankara. I sopravvissuti sarebbero stati elitrasportati a Mersin, nel sud della Turchia. La nuova tragedia si inserisce tra il caso della nave con a bordo 40 migranti e in attesa nel Mediterraneo di un porto nel quale attraccare e il caso della Open Arms in viaggio verso la Spagna.

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