Il principe Carlo nei prossimi giorni sarà chiamato a rendere la sua testimonianza scritta in merito ad un caso di presunta pedofilia che vede coinvolto un vescovo, Peter Ball, condannato nel 2015 a 32 mesi di reclusione per abusi sessuali compiuti nel corso di un trentennio su almeno 18 giovani ragazzi. L’erede al trono, come spiega l’agenzia di stampa Ansa, sarà chiamato a rendere la propria testimonianza il prossimo 27 luglio di fronte alla Commissione d’inchiesta indipendente. Quest’ultima è attualmente al lavoro al fine di fare luce su decenni di presunti insabbiamenti nel Regno Unito nell’ambito di denunce per stupri e molestie sessuali a scapito di minori e contro potenti e personaggi celebri. In merito al caso in questione e che vedrà in qualche modo protagonista il Principe del Galles, quest’ultimo è un alto prelato della Chiesa d’Inghilterra che vede al vertice la stessa regina, nonché ex titolare della diocesi di Gloucester. Secondo la Commissione, il vescovo si sarebbe servito dei suoi legami a corte per assicurarsi l’impunità ed insabbiare le prove a suo carico. Al tempo stesso, non si esclude non si esclude che proprio i rapporti di familiarità con il principe Carlo possano aver avuto delle interferenze sul sistema giudiziario. Lo stesso erede al trono, pare avesse scritto una lettera di affidavit proprio su Ball agli inizi degli anni Novanta.



L’AMICIZIA TRA IL PRINCIPE CARLO E L’EX VESCOVO BALL

L’ex vescovo Peter Ball, come spiega il The Guardian, aveva definito il principe Carlo “un amico leale”. Oltre alla testimonianza scritta dell’erede al trono, nell’ambito della medesima udienza sul caso di presunta pedofilia interverrà anche l’ex arcivescovo di Canterbury, George Carey, il quale fornirà di persona le prove sottoponendosi al controinterrogatorio. Secondo l’inchiesta, l’intento dell’udienza è quello di chiarire “se ci sono stati tentativi inappropriati da parte di persone di rilievo – in questo caso dello stesso principe Carlo – di interferire nel processo di giustizia penale dopo che l’imputato è stato accusato per la prima volta di reati sessuali su minori”. Ball, oggi 86enne, dovrà rispondere di 18 casi di abusi sessuali su adolescenti e giovani uomini avvenuti tra gli anni ’70 e gli anni ’90, quando era vescovo di Lewes. Secondo quanto emerso nell’ambito dell’inchiesta, oltre alla richiesta di testimonianza avanzata al principe Carlo, una seconda avrebbe raggiunto anche il suo segretario privato. “Gli avvocati del principe hanno indicato la volontà del loro cliente di aiutarci e hanno sollevato una serie di questioni importanti da considerare”, ha spiegato in merito Alexis Jay, a capo dell’indagine.

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