Attenzione a cantare il super classico di Frank Sinatra, una delle canzoni più note e amate di sempre, My Way, se vi trovate nelle Filippine. Eseguirla male vi può costare la vita, tanto che le autorità del paese hanno dovuto aprire un fascicolo apposta, una specifica categoria di crimine, “L’Omicidio My Way” che non significa “omicidio alla mia maniera” ma omicidi causati dall’esecuzione di My Way. Succede, ed è successo ancora pochi giorni fa, che se qualcuno a una festa, a un karaoke o anche semplicemente dentro casa sua si mette a cantare il classico di Sinatra stonandolo in qualche modo, qualcuno tra gli ascoltatori si imbestialisce così tanto da ucciderlo. E non è una fake news.
VUOLE CANTARE “MY WAY”: ACCOLTELLATO DAL VICINO
Qualche sera fa nella città di Dipolog, durante una festa di compleanno, il 61enne Jose Bosmion è stato ucciso a coltellate dal suo vicino, il 28enne Rolando Caneso, perché prima si è imposto al suo posto per cantare My Way, poi avrebbe stonato in modo tale da scatenare la rabbia furiosa del giovane che lo ha ucciso. Durante l’ultimo capodanno il sindaco di un quartiere di Manila ha osato cantare la canzone indossando una parrucca bionda da donna: un gruppo di motociclisti che passava di lì lo ha visto fare il gesto “blasfemo” e lo ha ammazzato a colpi di pistola. E dire che l’uomo prima di cominciare a cantare aveva anche ironizzato sui rischi che correva ad eseguire My Way… Nessuno riesce a spigarsi perché tanta violenza scatenata dal brano. Secondo il proprietario di una scuola di canto di Manila, c’è una spiegazione “esistenziale”: “E’ un brano molto arrogante, il testo evoca sentimenti di orgoglio e arroganza nel cantante, come se tu fossi qualcuno di importante quando invece non sei nessuno. E’ una canzone che maschera i tuoi fallimenti. Ecco perché porta a scontri omicidi”.